Con la fine della stagione è possibile tracciare un bilancio sull’andamento dei diversi giocatori italiani sul piano del ranking: chi ha fatto meglio e chi ha deluso
Foto di Felice Calabrò
Fine anno, tempo di bilanci e di classifiche. Tra i dati più interessanti da analizzare durante la off-season c’è sicuramente come è cambiato il ranking ATP nel corso della stagione, e in questo caso specifico con un focus naturalmente sui giocatori italiani. Dopo un intero anno di tornei, vittorie, sconfitte, punti guadagnati e altrettanti persi è bene fare un confronto con i dodici mesi precedenti, per capire chi è riuscito a migliorarsi e chi purtroppo ha deluso le aspettative. Partendo da un dato generale, sono attualmente 8 gli italiani in top 100, un dato che si conferma in linea con quello dello scorso anno (dodici mesi fa erano nove, ma Fognini si è ufficialmente ritirato e quindi di fatto non ci sarebbe stato).
La certezza si chiama ovviamente Jannik Sinner, che pur perdendo la vetta del ranking si dimostra ampiamente il migliore degli azzurri e offre un rendimento quasi identico a quello dello scorso anno (11.500 punti contro 11.830 del 2024, pur senza giocare tre mesi). Chi ha invece fatto meglio è senza dubbio Lorenzo Musetti: non in senso assoluto – guardando al numero di posizioni guadagnate – ma entrare in top 10 e chiudere l’anno numero otto del mondo è sicuramente più complesso. Lo scorso anno aveva chiuso al numero 17 con 2.600 punti, ne ha guadagnati quasi 1500 in più nel corso del 2025, a dimostrazione di una stagione da record. Subito dietro proprio Flavio Cobolli che sale dal 32 al 22, mentre Luciano Darderi grazie ai suoi tre titoli vinti fa registrare un significativo +16 e si piazza al numero 26 del ranking. subito davanti a Sonego (+14 rispetto al 2024). Ma a realizzare il miglior scatto in avanti in termini di posizioni guadagnate è Mattia Bellucci, che lo scorso anno si trovava fuori dalla top 100 (103 per la precisione) e ora si trova ben ventinove posizioni più avanti, al numero 74.
Chi invece dalla top 100 è uscito è invece Luca Nardi, che perde 15 posizioni e si trova attualmente al numero 107 della classifica mondiale. Il pesarese non è riuscito a confermarsi ad alti livelli e ha faticato a trovare una quadra sul piano tecnico, con la speranza che il 2026 possa restituire quel giocatore che offre un tennis pulito e ordinato. Un altro giocatore che ha deluso le aspettative è Matteo Arnaldi: il ligure si trovava alla posizione numero 37 a fine 2024 e sembrava pronto a spiccare il volo, ma al termine di questa stagione si trova quasi trenta posizioni più indietro (67). La semifinale a Delray Beach è il miglior risultato della stagione, mentre da maggio in avanti sono arrivate sconfitte sempre tra il primo e il secondo turno nei vari tornei. Qualche passo indietro anche per Matteo Berrettini, che aveva chiuso il 2024 al numero 34 e si ritrova attualmente alla posizione numero 56, con la speranza che la versione vista in Coppa Davis possa ripresentarsi ancor più tirata a lucido in Australia.