Il numero 11 del mondo non è mai banale nelle sue interviste e ha raccontato un aneddoto davvero interessante con protagonista la leggenda serba

Foto di Felice Calabrò

Alexander Bublik è un personaggio mai banale sia dentro che fuori dal campo. Quando rilascia interviste, il giocatore kazako regala sempre qualche perla ed è stato così anche stavolta. Apparso nell’ultimo episodio del podcast russo ‘First&Red‘, ‘Sasha’ – che ha ottenuto ottimi risultati in questa stagione chiusa al numero 11 ATP (suo best ranking) – ha raccontato un aneddoto che lo vede protagonista insieme alla leggenda serba Novak Djokovic: “Nel 2024 ero numero 17 del mondo, ma avevo qualche problema e non riuscivo a giocare come volevo. Utilizzavo corde in budello naturale, che sono molto sensibili ai cambiamenti climatici e non era semplice avere un rendimento costante. Diciamo che quella situazione stava diventando un incubo.”

Bublik è sceso poi nel dettaglio: “Mi trovavo a Monte Carlo ed ero stato sconfitto all’esordio, giocando in maniera orribile per tutto il match. Ad un certo punto ho visto Nole e – sapendo che lui è un genio in queste cose – gli ho chiesto cosa avrei dovuto fare per quanto riguarda la mia incordatura. Non ero un suo diretto rivale all’epoca, quindi lui ha iniziato a spiegarmi nel dettaglio tutto quello che avrei dovuto fare. È stato precisissimo sotto tutti gli aspetti, dandomi una grande mano. Poco dopo, un giocatore della sua stessa caratura – di cui non farò il nome – si è avvicinato a me e mi ha domandato cosa avessi chiesto a Novak e cosa lui aveva risposto. Forse non avrei dovuto dirglielo, perché questo giocatore era un diretto rivale di Novak, ma ha insistito davvero tanto.”

Nonostante i consueti alti e bassi che caratterizzano il suo rendimento, Alexander ha mostrato una versione di se stesso più matura quest’anno e il ranking di fine stagione lo dimostra. Il 28enne di origini russe ha concluso il suo 2025 con un bilancio di 37 vittorie a fronte di 22 sconfitte, giocando il suo ultimo torneo sul cemento indoor di Metz (quando era già certo di non potersi più qualificare per le Nitto ATP Finals di Torino). ‘Sasha’ si è aggiudicato ben quattro titoli in questa stagione (rispettivamente ad Halle, Gstaad, Kitzbuhel e Hangzhou), oltre ad aver raggiunto i quarti al Roland Garros e gli ottavi e gli ottavi a New York (in entrambi i casi è stato sconfitto da Jannik Sinner).