di
Simona Marchetti

Ospite di Gianluca Gazzoli nella nuova puntata di “Passa dal BSMT”, la cantante del celebre duo ha raccontato la rottura con la sorella e anche il no a Robbie Williams

Per anni è stata conosciuta come “Paola” del duo musicale “Paola & Chiara”, ma dopo la separazione dalla sorella, che ha preferito scegliere la strada della recitazione, per lei è stato difficile doversi reinventare come cantante solista. «Ho sofferto tantissimo, ma una volta elaborato, è diventata una forza motrice incredibile. Non devi farti prendere dalla rabbia», ha spiegato la minore delle sorelle Iezzi a Gianluca Gazzoli, di cui è stata ospite nella nuova puntata del podcast “Passa dal BSMT”. «Il suo allontanamento l’ho vissuta malissimo, sono una fedele alla linea, che anche se ama cambiare, poi rimane sulla stessa strada. Abbiamo proprio due caratteri diversi, Chiara è Pesci, io sono Ariete – ha continuato Paola, che ha appena concluso l’esperienza come giudice di “XFactor”, dove ha trionfato la sua artista, Rob– . Siamo sempre rimaste molto centrate sul progetto e poi i sogni sono cambiati. Chiara ha iniziato a sognare altre cose. La separazione è stata un discorso di visioni, abbiamo litigato perché abbiamo vissuto per tanti anni in simbiosi, che non era sano. Siamo tutti individui, ed è giusto che ognuno segua i propri sogno e ambizioni. Chiara si è voluta staccare dal duo, perché voleva fare l’attrice, però è stato difficile comunicarmelo. Come in una coppia sentimentale, quando ti innamori di un altro, è difficile dirlo. Io sentivo il suo allontanamento, ma speravo fosse momentaneo». 

Invece non è stato così e dopo 17 anni di carriera in totale e assoluta simbiosi, Paola si è ritrovata a cantare da sola. «Penso sia stato complesso anche per lei dirmi che non era più innamorata del progetto – ha riconosciuto Iezzi – . Per me è stata tostissima, ho sofferto tantissimo, anche perché ho dovuto dire addio al nostro progetto da ragazzine. Abbiamo litigato. Sono stata arrabbiata con lei per un bel po’, perché non capivo perché lei non amasse più stare in quella cosa. Non ci siamo parlate per una decina d’anni». Poi ad un certo punto Chiara le ha proposto una reunion. «Io ero titubante. Ci avevo messo tantissimo tempo ad andare avanti, ad accettare la fine di quel periodo della nostra vita – ha ammesso Paola – . Lei però era convinta. Ci riavviciniamo prima del Covid per Max Pezzali allo stadio San Siro, sarebbe stata una cosa bellissima Il concerto fu rinviato per il Covid. Durante la fashion week io suonavo in un locale a Milano e ho chiamato Chiara per chiederle se voleva passare. Appena ci hanno viste insieme, la gente è andata fuori di testa, io ho iniziato a suonare le nostre canzoni. Questi video generavano entusiasmo online ed è stata la gente che mi ha convinto totalmente. E poi Sanremo…».



















































 Durante l’intervista la cantante ha affrontato anche l’argomento maternità. O meglio, la sua scelta di non diventare madre. «Se avessi potuto donare questa cosa (la possibilità di avere figli, ndr.) a qualcuno che non può averne, lo avrei fatto – ha detto Paola – . Ho scelto di non avere figli, perché sapevo che avrei dovuto smettere di fare questo mestiere e per me sarebbe stata una sofferenza troppo grande. Uno dei miei fidanzati mi chiese di smettere con la musica, di mettere su famiglia e fare figli. Mi sono sentita come se intorno a me si costruisse una specie di prigione. Una persona che ti ama e sa da dove vieni, non può chiedertelo, conoscendo la tua storia».

 Legata dal 2007 al fotografo e regista Paolo Santambrogio, Iezzi ha raccontato di quella volta in cui diede il classico “due di picche” a Robbie Williams. «Ci incontrammo, io e Chiara aprivamo il suo concerto in Italia. Lui si informò su di me, mi invitò al concerto e io gli dissi: “Guarda ho già i biglietti”. Mi invitò nel backstage e poi a seguirlo a Como a dormire lì, ma io non me la sono sentita e gli ho detto di no, anche se ero single».

6 dicembre 2025 ( modifica il 6 dicembre 2025 | 16:18)