Pavia, 6 dicembre 2025 – L’autostazione di viale Trieste è stata ancora una volta teatro di un’aggressione, questa volta ai danni di una giovanissima coppia di diciottenni. Entrambi sono stati trasportati dall’ambulanza in codice giallo al pronto soccorso del Policlinico San Matteo, con contusioni che si sono poi rivelate per fortuna meno gravi di quanto si fosse temuto inizialmente: la ragazza se l’è cavata con una prognosi di tre giorni, che è invece di 7 giorni per il fidanzatino, evidentemente preso di mira con più violenza dagli aggressori.

Due appartenenti alla banda sono stati identificati. Gli altri sono riusciti a far perdere le loro tracce
L’agguato del branco
Un “branco” composto da 7 o 8 ragazzi, pare tutti di origini nordafricane, fra cui due minorenni che sono stati già identificati dalla polizia, intervenuta sul posto con equipaggi della Volante, mentre ci sono indagini in corso per identificare gli altri. Anche grazie ad alcuni video realizzati con i cellulari da altri ragazzi che hanno assistito alla scena, poi forniti alla polizia. È successo nel pomeriggio di ieri, venerdì 5 dicembre, poco prima delle 16, allo scalo dei pullman dove già tante altre volte in precedenza sono accaduti anche più gravi episodi come rapine o pestaggi, oltre a essere pure un risaputo luogo di spaccio di droga, in particolare marijuana e hashish, proprio negli orari di maggior transito dei ragazzi che arrivano in città per frequentare le scuole, soprattutto nel pomeriggio quando devono rientrare a casa dopo le lezioni.
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La scusa della sigaretta
Il pretesto dell’aggressione sarebbe stata la richiesta di una sigaretta, negata dalla coppia che è stata quindi aggredita con violenza. La ricostruzione dell’esatta dinamica dell’accaduto è comunque ancora in fase di accertamento da parte della polizia, con le indagini in corso per individuare anche gli altri coinvolti, ai quali contestare le responsabilità dell’aggressione insieme ai due minorenni già rintracciati e per questo segnalati, in stato di libertà, all’autorità giudiziaria minorile. Oltre alle lesioni personali, uno dei due è anche accusato per il porto ingiustificato di arma, trovato in possesso di un coltellino, che non era comunque stato usato nell’aggressione.