di
Rita Maria Stanca

Nel 2024 le ore medie dedicate dai lavoratori alle attività formative hanno raggiunto le 43 ore pro capite, con un aumento dell’80% rispetto al 2015 quando si attestavano a 24 ore a persona in un anno

Negli ultimi dieci anni la formazione aziendale in Italia è in volata. Nel 2024 le ore medie dedicate dai lavoratori alle attività formative hanno raggiunto le 43 ore pro capite, con un aumento dell’80% rispetto al 2015. Un segnale chiaro dell’attenzione crescente delle imprese verso lo sviluppo delle competenze e il rafforzamento delle human capabilities. Non sorprende, quindi, che l’84% delle aziende consideri oggi la corporate education rilevante e quasi la metà la integri direttamente nei propri piani strategici. La formazione non è più un’attività accessoria: è diventata un vero investimento strategico, capace di sostenere innovazione, crescita e vantaggio competitivo. Lo conferma l’ultima indagine della business school del Politecnico di Milano, che ha coinvolto aziende italiane di tutte le dimensioni e settori.

Le ore di formazione

Il divario tra piccole e grandi imprese si sta assottigliando: le piccole e medie imprese dedicano in media 41 ore pro capite, le grandi aziende 46. La formazione interessa ormai tutte le organizzazioni e rappresenta una leva concreta di competitività e sviluppo. «Le organizzazioni stanno attraversando una fase avanzata di maturità sul fronte della formazione», spiegano Tommaso Agasisti e Mauro Mancini, rispettivamente associate dean for Institution and public administration e associate dean for corporate education di Polimi Graduate School of Management. «La vera sfida sarà trasformare questa consapevolezza in un ecosistema integrato, capace di valorizzare il digitale e le differenze generazionali».



















































A spingere questa crescita contribuiscono approcci sempre più innovativi. La formazione in aula mantiene un ruolo centrale, ma più della metà delle aziende (58%) ha adottato il blended learning, che combina corsi online e in presenza. Quasi tre aziende su cinque utilizzano inoltre approcci esperienziali e di active learning, con simulazioni, business game e attività pratiche che coinvolgono concretamente i partecipanti.
Le priorità della formazione aziendale restano chiare: quasi due terzi delle imprese puntano sull’aggiornamento professionale, quasi la metà sul colmare le lacune formative, e poco più di due su cinque sulla compliance normativa. Cresce però anche l’attenzione allo sviluppo personale e organizzativo: motivazione, crescita e rafforzamento dell’identità aziendale diventano obiettivi complementari, ma sempre più strategici.

Nuova app L’Economia. News, approfondimenti e l’assistente virtuale al tuo servizio.

SCARICA L’ APP

Iscriviti alle newsletter de L’Economia. Analisi e commenti sui principali avvenimenti economici a cura delle firme del Corriere.

6 dicembre 2025