Sono tanti e molto delicati gli argomenti che il professor Francesco Stagno D’Alcontres finito ieri agli arresti domiciliari dovrà chiarire nell’interrogatorio davanti al Gip Salvatore Pogliese che ha firmato il provvedimento su richiesta della Procura. Accuse pesanti per l’ex direttore dell’Unità operativa complessa di Chirurgia plastica del Policlinico di Messina e deputato nazionale di Forza Italia e del Partito delle Libertà.

Tra i tanti episodi al vaglio, ce n’è un altro che ha spinto gli inquirenti a chiedere misure cautelari. È la vicenda dell’infortunio sul lavoro di un marittimo, dipendente della Caronte & Tourist, avvenuto il 19 maggio 2024. Stagno fu contattato – come scrive il gip – dall’ingegnere Vincenzo Franza (che non risulta tra gli indagati), amministratore della compagnia e legato da amicizia a Stagno. Secondo il gip Franza avrebbe chiesto al prof. di ottenere una prognosi inferiore ai 40 giorni, meglio se limitata a 30, soglia oltre la quale l’infortunio avrebbe avuto ben altre conseguenze per l’azienda. Il giudice delle indagini preliminari, nel citare l’episodio, racconta che Stagno D’Alcontres “mostrò una notevole solerzia nell’assecondare la richiesta dell’amico, sollecitando la collaboratrice, la dottoressa Fazio, per monitorare “i tempi di guarigione” e inviare la documentazione”. “La sollecitudine verso la compagnia – scrive il gip – contrastò nettamente con l’atteggiamento di Stagno nei confronti delle autorità inquirenti: il 25 maggio 2024, il professore si rifiutò di consegnare la cartella clinica agli ufficiali della Guardi costiera, adducendo che fosse incompleta e ancora “aperta”, fornendo solo la prognosi iniziale di 30 giorni dell’ospedale di Lipari.

In realtà risultò che Gemelli subì ben tre interventi chirurgici e la diagnosi di una frattura della rotula sinistra in aggiunta alle ferite lacerto-contuse, e fu dimesso dopo un ricovero di 50 giorni. “La lettera di dimissioni, co-firmata da Stagno – scrive il gip – risultò anomala in quanto ometteva di indicare la prognosi in giorni e la frattura della rotula, un’omissione che un medico legale nominato dalla procura riscontrò come elemento di una lesione personale grave, con un periodo di malattia superiore a 40 giorni”. Sempre il gip aggiunge che “i rapporti tra Stagno e Franza erano anche di natura economica, legati all’organizzazione di un congresso scientifico nelle strutture ricettive del gruppo Franza”.