Ventitré giorni senza PalaRadi sono lunghi. L’attesa è stata scandita dalla sosta, dal ritorno delle Nazionali, dall’indisponibilità del parquet durante la Fiera. Ora la Vanoli Basket Cremona riaccende le luci di casa per la decima giornata della Serie A: lunedì 8 dicembre, alle 17:30, arriva la Pallacanestro Varese.
Al rientro dalla pausa, Cremona ritrova un ambiente che in questi primi mesi è diventato un piccolo fortino: quattro vittorie su quattro, un’identità sempre più solida e un pubblico capace di accompagnare ogni accelerazione di Capitan Burns e compagni.
Dall’altra parte c’è una Varese che ha cambiato pelle in corsa, rimodellando il proprio perimetro con due innesti di grande impatto. Il primo è Ike Iroegbu, eletto Sesto Uomo del mese di novembre dopo un avvio travolgente: 19.8 punti, 5 assist, 23.2 di valutazione. Il secondo è Carlos Stewart, classe 2003, arrivato ad Amburgo passando dall’Eurocup con atletismo, iniziativa e punti nelle mani. Intorno a loro, un nucleo che corre, che vive di dinamismo puro, che allena l’1 contro 1 come linguaggio principale. Librizzi guida, Moore e Freeman aggiungono esperienza e volume, Nkamhoua è il riferimento che permette di cambiare assetto, persino da centro tattico.
Varese è una squadra difficile da leggere e da prevedere, capace di stringersi dietro alle accelerazioni dei suoi esterni e di alzare il ritmo senza preavviso. La Vanoli ne conosce bene i rischi: le chiavi saranno l’impatto fisico, la disciplina nei singoli accoppiamenti e la capacità di togliere ossigeno ai tiratori biancorossi. È un derby che esige lucidità, ma anche presenza mentale per tutti i 40 minuti.
Il precedente aiuta a misurare la temperatura della sfida. L’ultimo Vanoli–Varese al PalaRadi, esattamente l’8 dicembre di un anno fa, si chiuse 78-60: Corey Davis trascinò Cremona, mentre Payton Willis firmò 14 punti e 8 rimbalzi. Oggi quel ricordo è poco più di una cornice, perché entrambe le squadre hanno voltato pagina. Ma la data è la stessa, in una partita che non promette solo punti, ma risposte: sulla continuità, sul ritmo ritrovato, sulla tenuta mentale dopo la lunga pausa.
C’è anche un intreccio di storie personali: Andrea Conti, oggi GM Vanoli, a Varese ha cominciato a giocare, è tornato da professionista, ha esordito in Serie A e segnato in Europa con la maglia biancorossa. Per lui e per tutti i sostenitori Vanoli sarà un derby che pesa.
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