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X ha cancellato l’account pubblicitario della Commissione europea, dopo aver ricevuto una multa di 120 milioni di euro per violazione delle norme digitali dell’Ue. Lo ha dichiarato il responsabile della strategia (head of product) del social network, Nikita Bier. «Avete effettuato l’accesso al vostro account pubblicitario inattivo per sfruttare un exploit nel nostro Ad Composer, per pubblicare un link che inganna gli utenti facendogli credere che si tratti di un video e per aumentarne artificialmente la portata», scrive Bier in risposta al post con cui la Commissione europea ha annunciato la multa contro X. «Come forse saprete, X ritiene che tutti debbano avere pari voce sulla nostra piattaforma. Tuttavia, sembra che voi riteniate che le regole non debbano applicarsi al vostro account. Il vostro account pubblicitario è stato chiuso», ha aggiunto

La Commissione Ue ha inflitto venerdì una multa da 120 milioni a X, il social di Elon Musk, per aver violato gli obblighi di trasparenza previsti nella legge europea sui servizi digitali (Dsa).

Quella del 5 dicembre è la prima decisione di non conformità adottata ai sensi del Dsa, volto a mettere fine al far west online. Le violazioni includono il design ingannevole della spunta blu, la mancanza di trasparenza dell’archivio pubblicitario e la mancata fornitura di accesso ai dati pubblici per i ricercatori. Ancora in corso l’indagine per sospette violazioni del Dsa legate alla diffusione di contenuti illegali.

Il procedimento era iniziato il 18 dicembre 2023 e mirava ad appurare se X, rilevata da Elon Musk nel 2022 quando si chiamava ancora Twitter, avesse violato il Dsa in ambiti legati alla diffusione di contenuti illegali e a valutare l’efficacia delle misure adottate per contrastare la manipolazione delle informazioni.

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Ventiquattro ore dopo la notizia della multa Elon Musk, titolare del social sanzionato, è torna ad attaccare su X: «L’Ue dovrebbe essere abolita e la sovranità restituita ai singoli Paesi, in modo che i governi possano rappresentare meglio i propri cittadini».