di
Redazione Politica
Il partito di Salvini propone una legge con criteri più stringenti per concedere la cittadinanza italiana: le modifiche al Testo unico per l’immigrazione
Requisiti più stringenti per la richiesta della cittadinanza italiana, norme «anti-maranza», ampliamento dei casi in cui è prevista la revoca, stretta sui ricongiungimenti. Sono i punti principali della proposta di legge della Lega sulla cittadinanza, a prima firma del deputato Jacopo Morrone e del capogruppo Riccardo Molinari. Il testo, depositato a Montecitorio, punta a modificare le norme attuali che disciplinano la materia, ovvero la legge del 1992 sulla cittadinanza e il «Testo unico per l’immigrazione».
Una decisione, quella di presentare la pdl, nata «dopo la sconfitta della sinistra all’ultimo referendum», ha spiegato Morrone illustrando i punti cardine del provvedimento. Nel testo leghista si dispone tra l’altro che per poter diventare italiano, raggiunta la maggiore età, si deve superare un esame di integrazione. Inoltre, tra i requisiti più stringenti, i leghisti prevedono quello di non avere condanne o procedimenti penali per delitti non colposi. Il testo, composto di due articoli, è stato stampato ed è ora consultabile sul dito della Camera ma non è ancora stato assegnato alla commissione competente.
La newsletter Diario Politico
Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di politica iscriviti alla newsletter “Diario Politico”. E’ dedicata agli abbonati al Corriere della Sera e arriva due volte alla settimana alle 12. Basta cliccare qui.
7 dicembre 2025
© RIPRODUZIONE RISERVATA