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Max Giusti lo dice con orgoglio: «A Mediaset mi osservavano con interesse e stima». Tutto vero, anche che condurrà, a partire da questa sera, ore 18.45, Caduta libera. A La Stampa confessa che a differenza della Rai, Mediaset «mi ha proposto un progetto di lunga durata. Devo tutto alla Rai, a cui sarò eternamente grato, ma lì si ragionava di sei mesi in sei mesi, mentre Mediaset mi ha offerto un contratto in esclusiva quasi d’altri tempi…». Non parla di soldi, non lo trova elegante ma «posso dirle che a Cologno volevano me: non ero una seconda o terza scelta. Sia Scotti sia Bonolis hanno parlato bene di me ai vertici ed è questa fiducia corale che mi ha spinto ad accettare: Scotti era ed è un totem, lo zio d’Italia. Subentrare a lui è un onore ma anche una sfida».


APPROFONDIMENTI

Anche Max, come Gerry, avrà la sua Samira Lui.

Si tratta dell’’ex ballerina di Amici Isobel Fetiye Kinnear: ««Mi accompagnerà nella conduzione, portando una ventata di sole e vitalità», dice ancora a La Stampa.

Un ruolo che non sarà di valletta. «Il ruolo di Isobel non è una diminuzione né per lei né per le donne. Non offriremo una visione da voyeur, sarà valorizzata nei suoi talenti e credo sia importante darle la possibilità di fare questa esperienza: alla sua età, sa quanti “no” ho ricevuto quando chiedevo un ruolo, anche piccolo, in tv?». Tanti, troppi.

Poi svela: «Ora che la conosco, vorrei fare un musical insieme a teatro».

Tornando a Caduta libera, quante ne ha avute Max nella sua vita che non è riuscito facilmente ad accettare? Al quotidiano di Torino risponde così: «Ce ne sono due: i flop di Stile libero Max e di Chi ti conosce? Il primo non era adatto a me e lo sapevo. Mi hanno chiamato in corsa, dopo l’uscita di Alessandro Siani e avevo detto di no. Poi il direttore di Rai2 ha insistito e ho capitolato, sbagliando. Avrei dovuto tenere il punto. Quanto a Chi ti conosce?, abbiamo registrato 18 puntate in una settimana, a ritmo serratissimo, e non mi sono accorto che era troppo concitato. L’ho capito solo quando è andato in onda su Nove».

Ma il conduttore è quello che vuole fare nella vita: «Voglio coltivare di nuovo quel lato che mi portò, in Rai, a condurre per cinque anni Affari Tuoi: 840 puntate. A voltemi chiedo come mai non si vedano più, neanche su Raiplay…».


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