Conferenza stampa nella Club House della Dinamo Sassari per il coach biancoblù per Massimo Bulleri: il tecnico ha presentato la sfida all’Olimpia Milano, terza giornata della Serie A in programma domenica 19 ottobre alle ore 12.00 al Pala Serradimigni.

 Sul momento 

“Contro Milano sarà una partita da vivere come opportunità, per fare una buona partita ma anche come opportunità di vincere. Questo deve essere il nostro spirito al di là dell’avversario. Loro sono sulla carta la miglior squadra del campionato. Il pronostico non ci deve interessare, dobbiamo pensare solo di fare una grande partita e la spinta del nostro pubblico sarà importante. A livello tattico loro hanno tutto e di più, visto quanto è lungo il loro roster. Hanno alcuni infortuni ma anche in Euoropa hanno dimostrato tutto il loro talento. La Dinamo però deve pensare al suo percorso di crescita e per provare a fare tutto il possibile per vincere”. 

La tattica

 “Alcune scelte fatte fin qui sono dipese anche dagli infortuni, vedremo in questo senso come risponderà Mezzanotte nelle ultime ore. Mi è piaciuta la reazione e la risposta dei ragazzi nel sapersi adattare e leggendo bene alcune situazioni di gioco”. Sul peso del momento “Vincere contro Milano sarebbe chiave, vincere contro di loro vista la rivalità recente sarebbe molto importante. Non so se ci riusciremo, vedremo. Ma noi dobbiamo vivere questa partita solo come un’opportunità e non come un peso”. 

Il punto sugli infortuni 

“Ceron e Johnson dobbiamo vivere alla giornata e cercare di capire come potranno recuperare da qui alla partita”. 

Il calo nei finali di gara 

“Giocarsela fino all’ultimo possesso per me denota l’unione del gruppo, senza l’unione di intenti non arrivi a nessun traguardo e non vinci. Da questo punto di vista prendo il segnale positivo. La cosa che conta meno ma fa la differenza e a noi non sta girando bene anche con la fortuna. Poi la fortuna va meritata e forse non l’abbiamo meritata abbastanza. In più dobbiamo sbagliare meno nei momenti topici della partita. Non dobbiamo lasciare al caso certe situazioni ma dobbiamo condurle noi con voglia e razionalità. Basta un rimbalzo, una palla vagante gestita meglio per fare la differenza”.

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