Ribalta televisiva nazionale per Elsa Albonico, esibitasi venerdì all’ultima puntata delle audizioni al buio di The Voice Senior su Rai 1. “Nonna” brillante e moderna – 82 anni, da 25 residente in paese – ha cantato “Ma mi” di Ornella Vanoni, scegliendo la squadra di Loredana Bertè. La sua partecipazione si è esaurita con la puntata registrata a ottobre e andata in onda l’altra sera, ma le resterà un bel ricordo di questa esperienza televisiva condivisa con la figlia Sara Secomandi e il nipote Zeno Moroni di 17 anni.
Ha costruito la sua carriera come interprete di canti popolari lombardi e ticinesi, frutto di appassionate ricerche confluite in una ricca produzione di volumi e cd. Nel presentarsi al pubblico, ha detto: «Ho fatto il ’68 per conto mio; non ho seguito la scia, ho sempre cercato di usare la testa. Ho capito l’importanza di sviluppare il cervello per essere una donna libera, che è la cosa più importante». Nonna sprint, va in palestra tutti i giorni: «Il movimento fisico è una buona medicina per il cervello. La palestra è la mia farmacia, mi toglie tutti i dolori, però bisogna avere pazienza, andarci regolarmente e non strafare. Mi alzo ogni mattina alle 8, apro le porte e guardo il mio giardino, respiro aria buona e penso quanto sia bello il mondo».
Nel video di presentazione la si vede mentre è in palestra, nel bosco a raccogliere castagne e in casa che ascolta il nipote suonare il piano. «Mio nipote ha il mio stesso carattere vivace, giochiamo, scherziamo e cantiamo insieme. Non è vero che tra generazioni diverse non ci si intende, basta volerlo. E’ tanto bello andare avanti con i tempi che cambiano».
Aperta alle novità, si è esibita anche a The Voice Senior: «Mi ha dato l’idea una signora che era venuta a un mio spettacolo. Non ci ho pensato subito, poi a luglio ho chiamato e ho fatto tutto l’iter. Tra i quattro brani che avevo proposto hanno scelto “Ma mi”. Sono contenta di questo omaggio a Ornella Vanoni, la cantante italiana che ho sempre apprezzato di più. E’ stata un’esperienza a tratti stressante per le prove, il momento più bello è stato quando ho contato. La ricorderò come un documento di me a 82 anni che canto con entusiasmo e una bella esperienza, dove ho sentito molto l’affetto di mia figlia e mio nipote». L’ha dovuta tenere top secret, ma da ieri tanti complimenti.