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Un gruppo di soldati è apparso sulla televisione di stato del Benin annunciando un colpo di Stato e lo scioglimento del governo. Il gruppo, che si è autodefinito Comitato Militare per la Rifondazione, ha annunciato la rimozione del presidente e di tutte le istituzioni statali, e la nomina del tenente colonnello Pascal Tigri a presidente del Comitato militare.
Media locali informano però che il presidente Patrice Talon è “al sicuro” e che l’esercito sta riprendendo il controllo. “Si tratta di un piccolo gruppo di persone che controlla solo la televisione”, hanno fatto sapere fonti vicine a Talon. “L’esercito regolare sta riprendendo il controllo. La città e il Paese sono completamente al sicuro”, aggiungono le fonti.
Farnesina segue con attenzione evolversi situazione
“La Farnesina e l’Ambasciata d’Italia ad Abuja, competente per il Benin, seguono con attenzione l’evolversi della situazione a seguito del colpo di Stato in corso da parte di forze militari. Il ministro Antonio Tajani è costantemente informato”. Lo scrive il Ministero degli Esteri sul proprio profilo X, invitando “per qualsiasi emergenza o segnalazione” a contattare “l’Unità di Crisi al +39 06 36225 o unita.crisi@esteri.it o l’Ambasciata al +234 803 5235848”.
Unione Africana: ferma condanna tentativo golpe militare
“Ferma e inequivocabile” condanna dell’Unione Africana per il “tentativo di golpe militare” in Benin. Per il presidente della Commissione dell’Unione Africana, Mahmoud Ali Yousouf, “qualsiasi forma di ingerenza militare nei processi politici rappresenta una violazione grave dei principi e dei valori fondamentali” del blocco. Confermato il sostegno al presidente Patrice Talon, che – al potere dal 2016 – dovrebbe lasciare il potere dopo le elezioni del prossimo aprile. A “tutti i soggetti coinvolti nel tentativo di golpe” viene chiesto di “porre fine immediatamente alle azioni illegali, rispettare pienamente la Costituzione del Benin” e a tutte le parti di “dare priorità all’unità, al dialogo e al mantenimento della pace civile”.
“Forte preoccupazione” di Yousouf per il “moltiplicarsi inquietante di golpe e di tentativi di golpe in alcune aree della regione”. Da parte dell’Unione Africana, viene ribadito nella dichiarazione, è “tolleranza zero” per “tutti i cambiamenti incostituzionali di governo, indipendentemente contesto o motivazione”. L’Ua “è pronta, in coordinamento con i partner nella regione e a livello internazionale, ad accompagnare il governo e il popolo del Benin verso il ripristino della normalità costituzionale e il rafforzamento delle istituzioni democratiche”.
