Ivana Spagna si racconta a Verissimo con sincerità e un po’ di amarezza. La cantante rivive mesi di dolore fisico, paura e fragilità emotiva, segnati da una grave infezione alla gamba e racconta la profonda depressione che l’ha travolta dopo la morte della madre.


Un anno durissimo, che lei stessa definisce «uno dei peggiori della mia vita».





L’infezione 


Ivana Spagna non nasconde la gravità di ciò che ha vissuto: «Ho rischiato di perdere l’uso di una gamba».

Racconta che «fino a quattro giorni fa avevo le stampelle. Ad aprile ho avuto una flebite pazzesca con trombosi. Dopo il ricovero in ospedale è iniziata un’ulcera». Nonostante le prove del tour appena concluse, non si è fermata: «Facevo il concerto, mi ritiravo in camera e mi facevo la medicazione e il giorno dopo ripartivamo. Una cosa folle durata fino al 20 ottobre».

Poi l’intervento: «Mi hanno fatto il trapianto di pelle. L’infezione era degenerata, ma per fortuna siamo riusciti a prendere tutto in tempo. Se l’infezione avesse toccato l’osso avrei corso un grosso rischio. Quando si sarà rimarginato il punto dove abbiamo preso la pelle per il trapianto, allora inizieremo a vedere la luce». Ma il dolore è stato costante: «Sono sei, sette mesi che ho dolore e soffro tutti i giorni».


Dopo l’operazione è rimasta bloccata: «Non potevo muovermi, ero a letto, ferma. Mi spavento per i problemi di salute delle altre persone, ma non dei miei problemi di salute. È stato l’anno peggiore della mia vita. Ne ho vissuti un paio difficili di fila… Una dopo l’altra».



La depressione dopo la morte della madre

Ivana Spagna ha ricordato anche il periodo buio della depressione dopo la morte della mamma: «Avevo deciso che non avevo più voglia di vivere e avevo pianificato il mio ultimo giorno».


Nel suo libro racconta di aver organizzato il suo ultimo giorno di vita: «Ho lavato tutta casa, ho redatto il mio testamento e poi sono andata verso la doccia che sarebbe stato il teatro di tutto». A salvarla è stata la sua gattina che ha iniziato a miagolare da fuori, chiedendo attenzioni. Spagna spiega che nei momenti peggiori «piangevo tutto il giorno. Chiedevo a Dio di rimettermi in sesto per gli altri».




Ultimo aggiornamento: domenica 7 dicembre 2025, 19:58





© RIPRODUZIONE RISERVATA