Il 5G mi ha cambiato la vita. Lavorando da casa avevo bisogno di una connessione che fosse veloce e stabile, tuttavia pur abitando in una città di medie dimensioni la fibra non era disponibile ed ero obbligato a utilizzare una vetusta 100 Mbit, che spesso non funzionava nemmeno.
Così ho provato il 5G di ALPSIM insieme al modem Fritz!Box 6850 di AVM, una soluzione che mi ha permesso di avere prestazioni simili alla fibra e che utilizzo ormai da due anni con grande soddisfazione. Oggi torniamo a parlare di questo tema per la prova del nuovo FritzBox 6860, che cambia non poco le carte in tavola rispetto al suo predecessore.

Evoluzione o alternativa rispetto al 6860?

Il design scelto da AVM per questa nuova variante è completamente diverso dal precedente modello. Il 6850 utilizzava linee tipiche di un modem da interno, il 6860 invece non ha antenne esterne e non possono nemmeno essere installate acquistandole a parte. Il motivo di questa scelta è la certificazione IP54, che permette a questo router 5G di essere piazzato all’esterno dell’abitazione, su un balcone o comunque in una parte parzialmente coperta della casa, allo scopo di migliorare la ricezione del segnale.

L’alimentazione avviene tramite cavo ethernet e standard Power over Ethernet Plus, in grado di portare fino a 25 W all’apparato, eliminando così la necessità di un doppio cavo per dati ed energia e semplificando l’installazione all’esterno della casa. Rispetto al 6850 quindi siamo di fronte a un prodotto completamente diverso, ecco perché parliamo di alternativa più che di evoluzione. Non tutti possono installare il modem all’esterno della proprio abitazione, ecco perché il sistema di antenne del 6850 può essere più indicato in alcuni casi, visto che permette comunque di installare il modem all’interno e di sfruttare delle antenne esterne per migliorare il segnale, cosa non possibile con il nuovo modello.

L’alimentatore integra al suo interno una porta di rete Gigabit, non ce ne sono altre e questo rappresenta sicuramente un limite in alcuni contesti di utilizzo, rendendo praticamente obbligatorio un router o per lo meno uno switch se servono più porte di rete. Nella parte bassa del 6860 c’è poi lo slot per la nano SIM, senza blocchi di alcun tipo, io l’ho provato con una SIM ALPSIM che sfrutta la rete 5G di Wind.

Sulla scocca sono presenti due led di stato, per verificare alimentazione e connessione alla rete 5G, oltre a un indicatore su tre livelli che da un’idea dell’intensità del segnale, senza dover passare da Fritz!OS, anche se dal software è disponibile un monitoraggio nettamente più fine. All’interno della confezione sono inclusi due supporti, uno adatto per l’interno l’altro per l’esterno dell’abitazione, oltre a due cavi di rete flat e a un adesivo per fissare il router a una parete o a una finestra.

Ottime specifiche, tranne che per il Wi-Fi

Il nuovo Fritz!Box 6860 utilizza un modem con supporto agli standard 5G SA ed NSA, oltre al 4G e al 3G. Le bande disponibili per il 5G comprendono n1, n2, n5, n7, n8, n20, n28, n38, n40, n41, n75, n76, n77 ed n78, mentre in 4G ci sono b1, b3, b5, b7, b8, b20, b28, b32, b38, b40, b41, b42, b43. L’elenco è piuttosto lungo e non sempre è bene lasciarle tutte abilitate, tutto dipende dal vostro operatore e dalla situazione del segnale nella zona dove installate il modem. Sul fronte Wi-Fi invece sono disponibili gli standard 802.11ac da 5 GHz e 802.11n sui 2.4 GHz.

L’installazione è molto semplice, una volta inserita la SIM nello slot bisogna accedere all’interfaccia di Fritz!OS, da qui si può sfruttare un comodo tool che mostra la qualità della connessione alla rete 5G in tempo reale, in questo modo di può capire in quale area dell’abitazione il segnale è più potente, massimizzando le prestazioni. Chi lo desidera può associare al dispositivo fino a sei telefoni cordless, grazie alla base DECT integrata.

Esperienza d’uso

La prima prova che abbiamo svolto con questo 6860 è un confronto diretto con il modello precedente. Lo abbiamo piazzato nello stesso punto all’interno della casa per capire se le antenne esterne del 6850 davano un vantaggio in questo contesto, e all’inizio sembrava proprio così. Durante i primi test il nuovo modello non teneva il passo, così abbiamo contattato l’assistenza di ALPSIM che ci ha consigliato di disattivare alcune bande, sia del 4G che del 5G, procedura che ha permesso di raggiungere e superare le prestazioni del precedente modello, con ben 721 Mbps in download, mentre l’upload si è dimostrato più variabile, con un range dai 20 ai 60 Mbps in base al test.

Spostando il modem all’esterno non ho rilevato grossi cambiamenti in download ma l’upload si è stabilizzato sopra i 50 Mbps, un risultato molto buono, con un ping variabile dai 29 a i 40 ms. Questi numeri, insieme alla grande stabilità della connessione, dimostrano come il 5G sia oggi una vera alternativa alla fibra, che rimane preferibile ma che purtroppo non è sempre disponibile.

L’elemento che non convince del tutto sono invece le prestazioni del Wi-Fi, che non è mai andato oltre i 300-350 Mbps anche nei test svolti a un metro dal modem e con dispositivi di fascia alta, come iPhone 17 Pro e Oppo Find X9 Pro, tagliando di fatto metà della banda disponibile per il download.

Questo, in combinazione con l’unica porta di rete, rende praticamente obbligatorio l’utilizzo di un router aggiuntivo per poter sfruttare tutta la banda data dalla connessione 5G. Vero che non siamo di fronte a un dispositivo pensato per raggiungere la massima velocità in Wi-Fi, ma visto il costo di 439 euro qualcosa in più poteva essere fatta. A proposito di costo, per molti questa cifra potrebbe sembrare eccessiva, ma stiamo parlando un prodotto installabile anche all’esterno, dotato di Fritz!OS e realizzato in Europa, al contrario della quasi totalità delle soluzioni concorrenti, prodotte in Cina e con sistemi operativi meno avanzati e sicuri, senza sicurezze negli aggiornamenti, che costano un centinaio di euro in meno.
A proposito di Fritz!OS, l’esperienza è quella a cui AVM ci ha abituati con gli altri modelli, con un’interfaccia grafica semplice e chiara, ma con tonnellate di impostazioni che vanno incontro alle esigenze degli utenti più esperti. Ci sono firewall e server multimediale integrati, il parental control e pieno supporto alle VPN, inoltre dall’interfaccia si può accedere a tantissimi dati riguardanti la connessione alla rete mobile, che offrono una panoramica completa dell’intensità del segnale.