INVIATA A NAPOLI – Luciano Spalletti show in conferenza stampa. “Statte buono”, dice a una persona che lo saluta. Chiede a qualche giornalista come si chiami. Poi dice che vuole bene a tutti: “E anche un po’ a te”, fa rivolto a un cronista. Ammette che ha “guardato Napoli dall’alto, dalla terrazza dell’hotel prima della partita” e chissà che lì non gli sia venuta voglia di togliersi un sassolino, anzi un macigno, dalle scarpe: “Quella mia con il Napoli – ammette – è stata una storia bellissima. Non me la toglierà nessuno, infatti vengo qui anche quando voi non lo sapete. Ma una cosa la voglio dire a mio favore: non è stata solo una storia, ma ci sono stati anche dei soldi che ho fatto guadagnare per costruire il Napoli di ora, mettere a posto delle cose, prendere e vendere giocatori. Io questo lo voglio dire”. Prima bordata. Le altre riguardano la Juve: “Perché Zhegrova non gioca mai dal primo minuto? Gli darò qualcosa in più, ma se lo vedeste capireste. Koopmeiners? Ha sofferto con un grande giocatore come Neres, ma a me è piaciuto. Solo che non ho da mesi difensori centrali, non ne ho più”. E poi, su Yildiz: “Perché è uscito? L’altra volta mi avete chiesto se fosse stanco, questo giochino tididì tididà (testuale, ndr) non mi piace. Ricordo che Openda è costato quasi 50 milioni”. Quando lo dice Spalletti ha quasi un gesto di stizza, si tocca l’anello, si vede che non è sereno. Forse colpa dei fischi? “Io amo tutti qui, chi mi fischia come chi non lo fa”. Lascia la sala stampa, saluta di nuovo qualche amico, regala un paio di abbracci e lascia la sala stampa. Due anni fa, esattamente il 7 dicembre 2023, gli veniva conferita la cittadinanza onoraria di Napoli. Sembra passata una vita.
23:15
Spalletti in conferenza stampa
Inizia la conferenza stampa di Spalletti: “Bocciatura per questo esame di maturità? Può darsi, sicuramente rimandati. Abbiamo fatto poco per le nostre possibilità, ma abbiamo avuto un po’ le stesse timidezze quando andiamo a far circolare la palla. Abbiamo provato i due rapidi davanti, ma non siamo stati bravi a portarla sulla strada che volevamo. Abbiamo perso troppi palloni banali. Dopo il pari potevamo essere più incisivi, ma siamo stati poco cattivi e determinati”.
23:14
L’emozione di tornare al Maradona
A Spalletti viene poi chiesto se ha avuto emozione nel tornare allo Stadio Maradona: “Sì, quando cantano quelle canzoni che ormai conosco a memoria, quando c’è questo coro qui è chiaro che diventa uno spettacolo. Qualcosa e una cornice che solo il Maradona ha”.
23:06
Spalletti: “Possiamo far meglio”
Ancora Spalletti a Dazn: “Possiamo fare meglio di quello che abbiamo fatto oggi, abbiamo perso un numero incredibili di palloni oggi. Una volta avuta palla non siamo stati bravi a far valere la superiorità, così diventa difficile. I gol sul secondo palo su palla inattiva? Abbiamo sempre preso un blocco nel primo tempo e non siamo riusciti a prendere le contromisure. Basta parlarsi e mettersi a posto. Magari gliel’abbiamo fatta mettere un po’ troppo comoda, però sono tutte decisioni che vanno prese al momento e danno il risultato in base alla decisione che prendi”.
23:00
L’analisi della partita
Spalletti analizza il match perso dalla Juve con il Napoli: “Si prova a fare una cosa per avere una coscenza maggiore di quello che secondo me si può fare benissimo, perchè sia Yildiz che Conceiçao sono du che sanno palleggiare, con i due centrocampisti e il mediano basso. Locatelli si è abbassato un po’ troppo a farla girare dalla linea difensiva e non ha mantenuto quella posizione di metà campo e poi i due attaccanti in quel caso hanno avuto poca mobilità, siamo rimasti sempre impantanati in mezzo al campo, perchè non siamo riusciti a far girare palla, a far valere questa superiorità numerica e non è venuto fuori il discorso che si diceva. Poi nel secondo tempo meglio, perchè siamo andati uomo contro uomo, ma ugualmente abbiamo poi scoperto questo fatto che loro sono bravi a giocare sui tre davanti, hanno velocità e hanno poi qualità nel ribaltare l’azione e nell’andare a campo aperto, per cui sì, siamo andati a prenderli uomo contro uomo, ma poi andando anche sul portiere, loro sono stati bravi ugualmente a crearci qualche problema. Dopo il gol, abbiamo preso un po’ in mano il pallino, però poi sempre facendo cose troppo scolastiche, senza andare a forzarla la situazione a livello di squadra, non individuale, a forzarla da un punto di vista di ricerca di fare qualcosa in più, di avere un po’ più di pressione, per cui c’è da fare dei passi in avanti, anche velocemente, perchè altrimenti è difficile. Ora qualche partita l’abbiamo giocata, di qualcosa abbiamo parlato, due-tre prove le abbiamo fatte, siamo al punto che dobbiamo tirare qualche somma”.
22:54
Le parole di Spalletti
Spalletti inizia a parlare a Dazn: “Loro sono stati più forti di noi, e siamo stati più timidi. Quello che era un po’ il disegno che volevamo costruire lì in mezzo al campo, di avere superiorità, non siamo riusciti a farlo perché abbiamo riperso spesso palla, di conseguenza poi ci hanno fatto correre, perché loro sono una squadra forte, sono anche in condizione, hanno struttura, hanno corsa, per cui o tieni palla oppure loro ti portano in giro per il campo perché hanno forza e qualità”.
22:50
La classifica: Napoli primo, Juve settima
Grazie alla vittoria di stasera, il Napoli è tornato solitario in testa con 31 punti. La Juventus invece resta ferma al settimo posto con 23 punti.
22:40
Tra poco le parole di Spalletti
Spalletti parlerà tra poco alle televisioni collegate e in conferenza stampa.
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