Antonelli tra alti e bassi
La crisi non è finita, ma forse in fondo al tunnel si vede uno spiraglio di luce. Ancora una volta Andrea Kimi Antonelli non è riuscito a portare la sua Mercedes in Q3 ed è stato vittima di una cocente eliminazione nelle qualifiche del GP di Ungheria, che l’hanno visto posizionarsi in 15esima piazza. Una doppia beffa per giovane talento bolognese, che in realtà aveva realizzato l’11esimo tempo ed era arrivato ad appena sei millesimi dal crono di Gabriel Bortoleto, ultimo qualificato alla Q3. Il suo tempo però è stato cancellato per mancato rispetto dei track limits e così domani il #12 si troverà a prendere il via dall’ottava fila.
Ai microfoni di Sky Sport F1 Antonelli ha spiegato quanto accaduto in Q2, compresa una scodata all’inizio dell’ultimo giro che gli è costata l’accesso alla top-10. “Nel primo giro era bagnato. Nel settore 2, in particolare, soprattutto nella chicane, era abbastanza bagnato per terra. Quindi nel primo tentativo è andata così. Poi con la gomma nuova non ho avuto grip. Non so il perché, in uscita alla curva 1 ho perso il posteriore mentre andavo sul gas e dopo da lì è andata sempre peggio. Non so cosa dire, sinceramente, perché il feeling era decisamente migliore, però ancora una volta è andato storto qualcosa”, ha dichiarato Antonelli.
A dare un parziale contentino al rookie della Mercedes ci ha pensato però un netto passo in avanti a livello di sensazioni rispetto a Spa. Merito del ritorno alla vecchia sospensione: “Come squadra abbiamo avuto una riunione e abbiamo visto che con la vecchia sospensione sia io che George ci trovavamo meglio. Quindi è stata una decisione che abbiamo preso come squadra. È un peccato non essere tornati prima alle vecchie sospensioni – ha chiosato Antonelli parlando in zona mista – perché oggi, in questo fine settimana, mi sono sentito molto più sicuro della macchina rispetto a prima. Peccato, perché oggi il risultato avrebbe potuto essere molto migliore”.
Russell battuto per pochi millesimi
Chi invece ha sfiorato la pole position è stato George Russell, autore del quarto tempo ad appena 53 millesimi dalla pole position di Leclerc e a meno di tre centesimi dalla prima fila: “La Q3 è stata un casino. Siamo stati quelli che hanno fatto il passo indietro più piccolo rispetto alla Q2: io ero solo un decimo più lento della Q2 – ha commentato il britannico – mentre Charles è stato due decimi più lento, Fernando è stato due decimi più lento e la McLaren era sei decimi più lenta. Quindi non mi lascio trasportare dalle prestazioni della Q3, perché per il resto del weekend non è stato facile. Anche Kimi è stato eliminato in Q2. Pole persa in curva 14? Sì, credo di sì. Lì ho perso tre decimi“.