Dodici pagine dedicate al fenomeno Mina: sono quelle che il settimanale 7 del Corriere della Sera dedica alla Tigre di Cremona, in vista dell’uscita, a novembre, del suo 116° album. Un ritratto a tutto tondo della cantante che, a 85 anni compiuti a marzo, è ancora attentissima al panorama musicale italiano e scopritrice di talenti: “Ascolta 3000 provini l’anno”, racconta tra l’altro Massimiliano Pani, figlio e produttore, che rivela anche altri retroscena, come il rifiuto della parte di Kay Adams, moglie di Michael Corleone (Al Pacino) nel celeberrimo “Il padrino” di Francis Ford Coppola.
Tra le testimonianze, quella di Francesco Gabbani che ha scritto “Buttalo via”, il primo singolo del nuovo album che si intitolerà Dilettevoli eccedenze e raccoglierà i lati B e le canzoni di altri che avrebbero meritato più fortuna.
Nell’inserto viene riproposta anche l’intervista che le fece Oriana Fallaci negli anni Sessanta, nella quale si parla delle origini provinciali della diva. E a proposito del figlio avuto dalla relazione con Corrado Pani, all’epoca sposato: “Ma non ha mai avuto nemmeno timori o imbarazzi? – le chiede Fallaci -. Non so, ad esempio, nei riguardi delle persone che conosceva a Cremona: dopotutto lei vive in provincia, viene dalla provincia, malgrado sia tanto famosa resta una ragazza di provincia, educata in provincia”.
“Timori e imbarazzi per la gente di Cremona? – la risposta di Mina -. No, non direi. Sapevo come avrebbero reagito: bene e male, soprattutto male perché quando uno ha vissuto tanto tempo coi suoi bei principioni non puoi pretendere che cambi idea all’improvviso e per i tuoi begli occhi. Timori e imbarazzi io ne ho avuti ma solo per i miei parenti o meglio per i miei genitori o meglio ancora per mio padre (…)”
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