OSPITE DI FABIO FAZIO a Che tempo che fa il 7 dicembre, Jasmine Paolini ha risposto così alla domanda sulla sfida Sinner / Alcaraz: «A me fa impazzire quando Jannik colpisce la palla fortissimo. È una sensazione che mi piace tanto e che mi piace anche su di me quando riesco a colpire forte. Quindi quella cosa di Jannik a me fa impazzire, però ovviamente anche Alcaraz ha un tennis che ti lascia a volte a bocca aperta. Quindi tutti e due secondo me sono incredibili».
Alla stessa domanda, Sara Errani ha risposto: «A me piacciono entrambi … è duro da scegliere». Sul futuro di Errani nel team suo team, Paolini ha risposto: «Io avrò due persone, Danilo Pizzorno che sarà il mio allenatore e lei (Sara Errani ndr) che farà più la parte tattica di partita. Perché lei tatticamente è another level».
Infine, sulla vittoria alle Olimpiadi (prima tennista italiana, a Parigi 2024), la campionessa toscana ha risposto così: «Prima di vincere, le Olimpiadi non ce le avevo molto in testa. È brutto da dire, ma per il tennis le Olimpiadi, essendo ogni 4 anni e mentre ogni anno ci sono gli Slam, un pochino secondo me sono messe da parte. Quando lei (Sara Errani, ndr) mi ha chiesto di fare il doppio per provare a qualificarci per le Olimpiadi… le ho detto “va bene”. Abbiamo iniziato a giocare e vedevo che giocavamo bene. Prima “io e il doppio” non eravamo tanto amici. Una volta ho litigato con il mio ex allenatore Renzo e gli ho detto che non volevo più giocare il doppio… E invece alla fine mi ha regalato momenti incredibili. Quando abbiamo vinto la medaglia, in quel momento mi sono resa conto del valore che hanno le medaglie olimpiche che è una roba totalmente diversa. Coinvolge molte più persone di quel Paese e me ne sono resa conto però dopo».