Quattro persone sono morte e una risulta dispersa dopo che un’onda potente ha trascinato un gruppo di nuotatori in mare mentre si trovavano in una popolare piscina di acqua salata sulla costa occidentale dell’isola di Tenerife. Lo hanno riferito le autorità spagnole. Durante le operazioni di soccorso, tre corpi – quelli di un uomo di 35 anni, una donna di 55 e un altro uomo di cui non sono state rese note le generalità – sono stati recuperati domenica con l’ausilio di moto d’acqua ed elicotteri. Una quarta persona, un’altra donna, è deceduta lunedì, dopo essere stata rianimata sul posto e trasportata in ospedale.

La piscina di Isla Cangrejo, situata sulla costa di Los Gigantes, è molto frequentata dai turisti. Circondata da rocce vulcaniche e protetta da barriere di cemento, si trova quasi al livello del mare ed è particolarmente pericolosa durante il mare mosso, quando le onde possono facilmente superare la delimitazione. Al momento dell’incidente era in vigore un’allerta meteo per mare agitato, e la piscina era chiusa ai bagnanti dal 3 dicembre, secondo quanto riportato dai media locali.

I residenti hanno riferito che i nuotatori hanno ignorato i cartelli e le recinzioni di sicurezza. “Le persone non conoscono il mare qui e i pericoli della piscina. Ci sono rocce scivolose sotto cui si può cadere e non riuscire a risalire. È molto pericoloso”, ha raccontato un abitante del luogo. Emilio Navarro, sindaco di Santiago del Teide, ha espresso le condoglianze alle famiglie delle vittime e ha assicurato che le ricerche del nuotatore disperso sono proseguite anche lunedì. “Chiediamo alle persone di rispettare la segnaletica delle autorità. È una misura per tutelare la sicurezza di tutti”, ha dichiarato.