Agosto inizia con il piede sbagliato per l’agricoltura vicentina. L’ondata di maltempo annunciata nei giorni scorsi ha colpito duramente l’area Ovest della provincia, in particolare le colline tra Gambellara e Montebello Vicentino, note per la loro vocazione vitivinicola.
Secondo le prime rilevazioni effettuate in campo dai tecnici di Coldiretti Vicenza, i danni ai vigneti superano il 50%nelle zone collinari di Gambellara, con una situazione simile anche a Montebello, dove la grandine e il vento hanno colpito a macchia di leopardo.
Un duro colpo per i viticoltori proprio alla vigilia della vendemmia, prevista solitamente intorno a Ferragosto. “Inutile dire che questo evento atmosferico impetuoso – spiega Claudio Zambon, presidente della Consulta vitivinicola di Coldiretti Vicenza – si è verificato nel momento peggiore. Le piogge persistenti e le basse temperature non aiutano la maturazione degli acini, e ci troviamo di fronte a una stagione vendemmiale decisamente complicata”.
Non tutto, però, è perduto. Se nelle prossime settimane il meteo dovesse stabilizzarsi, con giornate calde e soleggiate alternate a notti più fresche, esiste la possibilità di salvare parte del raccolto nelle zone meno colpite.
Ma il presidente Zambon mette in guardia: “Situazioni come questa dimostrano quanto sia diventato fondamentale assicurare le coltivazioni. Gli eventi atmosferici estremi sono sempre più frequenti e violenti anche nel nostro territorio, e senza strumenti di tutela, le imprese agricole rischiano grosso”.
La grandine di agosto, dunque, potrebbe compromettere una stagione già incerta, ma rappresenta anche l’ennesimo campanello d’allarme su un’agricoltura sempre più fragile di fronte ai cambiamenti climatici.