di
Daniela Zacconi
La commedia scritta e diretta da Ivan Cotroneo arriva a Milano. L’attrice: «La mia Laura è una donna spregiudicata, che sa quello che vuole: non vedevo l’ora di confrontarmi con un ruolo così»
La grazia elegante e un po’ altera che Anna Valle ha riversato in tante interpretazioni sul piccolo schermo si vena di spregiudicatezza per Laura, la protagonista di «Scandalo» nuova commedia di Ivan Cotroneo (la terza per lui da autore e regista teatrale dopo l’applaudito «Amanti» e «La denuncia») che arriva al Manzoni dal 9 dicembre e che la vede in scena con Gianmarco Saurino, Orsetta De’ Rossi, Angelo Tanzi e Matilde Pacella. Una sfida vinta per l’attrice, che torna al teatro dopo esperienze giovanili e due brevi tour entrambi nel segno di commedie romantiche francesi. A metà della corposa tournée (più di 70 date), per Valli l’amore per il teatro è totale e definitivo.
«Mi avevano detto: “Dopo non vorrai fare altro”. Ed è così: non ci si stanca mai, anzi non si vede l’ora di tornare ogni volta sul palco per fare la stessa cosa delle sere precedenti, che comunque non è mai la stessa. E tu non sei mai identico, trovi sempre sfumature diverse».
Il che, in fondo, non stupisce viste le sfaccettature del suo ruolo: è la scrittrice vedova di un noto autore molto più anziano di lei di cui, con scandalo, è stata la «sposa bambina». In apparenza annichilita dalla perdita, la sua Laura si riprende quando compare Andrea, tempo prima incaricato dal marito di sistemare l’enorme libreria che domina la casa (e la scena): un uomo sfrontato e incolto, molto più giovane di lei, con cui intreccia un legame destinato a nuovo scalpore. «Il modo in cui Ivan ha scritto questo testo è coraggioso e non scontato — spiega l’attrice, protagonista di tante fiction di successo da «Le onde del passato» a «Luce dei tuoi occhi» a «La Compagnia del cigno», ambientato al Conservatorio di Milano e che ha segnato l’incontro con Cotroneo anche in quel caso autore e regista —. La grande forza del testo è che non è mai quel che ti vorresti sentire dire: si parla non solo della differenza d’età in una relazione sentimentale uomo-donna, ma anche di desiderio femminile e maschile e dei pregiudizi conseguenti. E si racconta come in una relazione si possa usare o ci si possa lasciare usare per vari motivi».
Di certo, dopo tanti ruoli rassicuranti, quello di Laura è un personaggio «spinto». «Sicuramente. Ed è il motivo per cui mi ha conquistato: non vedevo l’ora di confrontarmi con un carattere così! — replica Valle —. Sono molto soddisfatta del mio percorso lavorativo: ho fatto cose che mi hanno gratificato e hanno incontrato il plauso del grande pubblico che mi ha regalato affetto. Ma avevo voglia di cimentarmi con un personaggio che fosse diverso da quel che avevo fatto finora: una donna spregiudicata e che non chiede scusa per come agisce. In modo molto elegante, dice e fa sempre quel che vuole, anche sessualmente. Mi ha consentito di vedermi diversa, che poi è la droga di ogni attore. Con Ivan abbiamo lavorato per un mese e mezzo definendo in modo chirurgico sfumature e dettagli. Siamo una compagnia che sta bene insieme ed è una fortuna: mi sono sentita e mi sento protetta in quello che per me, in fondo, è stato un salto nel buio. E con Gianmarco Saurino, Andrea, c’è una chimica non scontata. È generoso e bravissimo. Andrea doveva essere giovane ma anche molto maschile: non poteva sembrare un ragazzino davanti a Laura e Gianmarco sa sfoggiare una consapevolezza virile molto credibile. Così ogni volta che vado in scena sono tranquilla… Anche se, come è giusto sia, ogni volta c’è un sano friccicore».
Dove e quando
«Scandalo», scritta e diretta da Ivan Cotroneo arriva al Teatro Manzoni da martedì 9 al 21 dicembre (ore 20.45, via Manzoni 42, tel. 02.7636901; biglietti 37/18 euro).
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8 dicembre 2025 ( modifica il 8 dicembre 2025 | 09:30)
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