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Nella notte tra lunedì 8 e martedì 9 dicembre 2025, alle ore 00:01, una scossa di terremoto di magnitudo 3.0 è stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) con epicentro a Montefredane, in provincia di Avellino. Il sisma si è verificato a una profondità di 11 chilometri ed è stato avvertito distintamente nei centri abitati circostanti.

 Gli abitanti hanno percepito il tremore specie nei piani alti delle abitazioni, ma la scossa, di modesta entità, non ha causato interruzioni dei servizi né danni alle strutture.

Montefredane e la zona dell’Irpinia sono zone ed aree ad elevata sismicità, caratterizzate da una lunga storia di eventi tellurici. Solo nelle ultime settimane, secondo i dati dell’INGV, la stessa area è stata interessata da altri fenomeni sismici: il 25 ottobre si è verificata una scossa di magnitudo 4.0 a un chilometro a nord del centro abitato, mentre anche nei giorni precedenti e successivi sono stati registrati movimenti di magnitudo superiore a 3 nei pressi di Montefredane e Benevento.

L’Irpinia porta ancora il ricordo del devastante terremoto del 1980, uno dei più gravi della storia italiana, e da allora la popolazione vive con particolare attenzione ogni nuovo evento sismico. La densità abitativa del comune si attesta intorno ai 237 abitanti per chilometro quadrato, con un patrimonio edilizio suddiviso tra edifici in muratura, cemento armato e altre tipologie costruttive, elementi che vengono monitorati per la valutazione del rischio sismico.