Secondo Osservatorio Artico, la banchisa ha perso il 75% del volume dal 1980 con la riduzione della superficie estiva. Ombre e luci. Se da una parte l’ambiente soffre, dall’altra la maggiore accessibilità per le rotte marine apre scenari di sfruttamento del territorio. Ispi, Istituto per gli studi di politica internazionale, ha pubblicato un report della US Geological Survey secondo cui proprio nell’Artico si troverebbero circa il 30% del gas naturale e il 13% del petrolio ancora non scoperti a livello globale.

L’Italia riconoscendo il potenziale della regione ha elaborato una propria strategia cercando di inserirsi nel risiko dei Paesi che hanno piani di sfruttamento energetici. Nel 2020, secondo Ispi, la metà delle importazioni italiane di gas naturale provenivano da Russia (40%) e Norvegia (10%), mentre il petrolio artico rappresentava circa il 16% del totale. Con l’invasione dell’Ucraina l’Italia ha ridotto quasi a zero l’import dalla Russia. Qui ha acquisito per noi un ruolo fondamentale la Norvegia che ha aumentato l’export verso l’Italia. E l’Eni rappresenta uno degli attori più operativi: attraverso una sua società controllata norvegese è presente con attività offshore nel Mare del Nord, nel Mar di Norvegia e nel Mare di Barents. Il governo italiano ha varato da alcuni anni il Programma di ricerche in Artico (PRA), che finanzia progetti in ambito ambientale e climatico.

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Anche le Forze armate hanno assunto un ruolo chiave nel quadro delle ricerche. Dal 2017 infatti l’Istituto idrografico della Marina militare coordina il programma High North, con l’obiettivo di monitorare la salute e le condizioni oceanografiche delle acque artiche. La base italiana nell’Artico è la Stazione Dirigibile Italia, situata a Ny-Ålesund nelle Isole Svalbard, Norvegia, gestita dal Cnr con l’ausilio di militari per il monitoraggio dell’ambiente. In questo palcoscenico di interessi incrociati c’è esigenza di sicurezza ed è il motivo per cui con sempre maggiore frequenza l’Italia prende parte ad esercitazioni militari Nato in ambienti polari estremi.