Ma come fare per cambiare abitudini? “Se cenare alle 19 sembra un obiettivo irraggiungibile in funzione di altre abitudini già consolidate, si potrebbe intanto spostare l’orario della cena di soli 10-15 minuti ogni 3-4 giorni. Il corpo si adatterà senza traumi”, suggerisce l’esperto. E dà una serie di altri consigli: “Inserite uno spuntino bilanciato a metà pomeriggio (yogurt, frutta secca o un frutto) per non arrivare affamati a cena ed evitare abbuffate tardive. Privilegiate proteine magre (pesce, legumi, carni bianche) e verdure cotte (più digeribili la sera) e moderate la porzione di carboidrati complessi. In sintesi, il ‘quando’ è importante quanto il ‘cosa’”. L’ultimo suggerimento, poi, è “dare ascolto all’orologio biologico”. “In inverno cenare presto è una piccola scelta quotidiana che regala grandi benefici a metabolismo, sonno e, soprattutto, al benessere dell’intestino”, dice ancora Minelli.