Situazione di classifica difficile.
Dalla Gazzetta di Reggio a firma Adriano Arati, la situazione complessa in casa reggiana. La Una Hotels rimane penultima solitaria. Inizia a sfilacciarsi la classifica della serie A e il peso delle sette sconfitte consecutive biancorosse diventa sempre più evidente. Il decimo turno ha visto diversi risultati non particolarmente favorevoli alla formazione reggiana. Domenica, Sassari ha vinto in casa 85-80 con Trieste, Udine ha superato sul proprio campo Napoli 78-71; ieri, infine, in uno dei tanti derby lombardi, Varese ha espugnato il palazzetto di Cremona 79-87. Sardi, friulani e varesotti erano tutti fermi a 4 punti come la Una Hotels e ora sono saliti a quota 6, lasciando Pallacanestro Reggiana tristemente sola, e penultima. E per fortuna che Trapani, nonostante tutte le turbolenze, gli addii del coach Repesa e di Alibegovic e l’infortunio a Petrucelli, ha mostrato orgoglio e sotto la guida del secondo assistente Alex Latini ha vinto a Treviso 82-89. Un risultato che lascia i veneti ultimi con 2 punti. L’unica vittoria della Nutribullet è arrivata proprio contro Reggio, nel momento peggiore della crisi biancorossa, e in caso di parità la Una Hotels sarebbe al momento sotto per il confronto diretto, un -2 comunque sistemabile. A un terzo esatto di campionato, la posizione biancorossa in graduatoria è inaspettata ma soprattutto molto pericolosa. Il tempo per risalire c’è tutto, è vero, nel 2022/23 la situazione appariva forse anche peggiore, ma ormai – oltre a prestazioni e rendimento in risalita – è necessario mettere punti in cascina, in qualsiasi modo e contro qualsiasi avversaria. Da un lato la classifica non è particolarmente cruda perché sotto le prime sei, si trova un bel gruppone che dai 10 punti di Cremona e Trieste contiene gli 8 di Napoli e Trento, i 6 di Udine, Sassari, Varese e Cantù prima dei fanalini Reggio e Treviso. Con un tale ammassamento, praticamente in ogni turno si disputa qualche confronto diretto e una striscia positiva di tre o quattro risultati permetterebbe un forte salto in avanti. Questo balzo però bisogna compierlo, e il calendario non è clemente. Sabato la Una Hotels va a Trieste contro una squadra ferita e motivata sul proprio campo, il 21 ospiterà una Trento estremamente pericolosa dopo aver recuperato tutti gli stranieri infortunati e il 28 andrà a Tortona contro una squadra tosta e che, senza coppe, ha sempre un approccio energico. Cruciale sarà l’inizio del 2026, con due teorici confronti diretti per la salvezza, quello del 4 gennaio a Cremona e quello interno con Sassari dell’11 gennaio che chiuderà il girone di andata. Queste ultime due sono partite da non sbagliare, ma arrivarci con altre tre sconfitte e una striscia negativa salita a dieci sarebbe altrettanto nocivo. Le risposte servono davvero alla svelta. Anche perché il resto della serie A non rimane fermo. La Una Hotels ha recuperato Cheatham, comunque lontano dalla piena condizione, e visto quanto di buono possa dare Thor, ma rimane con dubbi di mercato sul centro e su una guardia. Altre, si sono già mosse e con buoni esiti. Al debutto, Christon ha trascinato Udine, che pure ha perso il forte play Hickey per doping; Pullen e Visconti hanno dato energia a Sassari e l’ultimo arrivato Carlos Stewart è stato il miglior realizzatore di Varese nell’impresa cremonese. Solo Treviso non ha avuto molto da Perkins e Radosevic. Le avversarie dirette sono in crescita, e anche questo va messo nel conto. Vi è poi un’incognita a oggi davvero tale, ovvero Trapani. Il destino della squadra siciliana, già penalizzata di 5 punti, è nebuloso ed è difficile capire se la situazione si stabilizzerà o se emergeranno elementi in grado di mettere a rischio la stagione. O quanto meno di aprire una svendita degli elementi più pregiati, per tagliare i costi. Le occasioni sarebbero tante, in un organico di grandissimo valore non a caso capace di vincere nove partite su dieci sino ad ora. Le stelle straniere sarebbero inavvicinabili, ma gli italiani di vaglia sono tanti, e mezza serie A ha iniziato a fare silenziosi sondaggi sui vari Eboua, Petrucelli, Rossato e Cappelletti.