Sei nuovi modelli tra 50cc e 125cc per riscoprire il piacere della guida autentica. Dall’iconico due tempi alla moderna tecnologia quattro tempi, la prova in pista di tutta la gamma motard per patente AM e A1 di Beta

1 agosto 2025

Il mondo delle piccole cilindrate vive una seconda giovinezza e Beta lo sa bene. Con la presentazione della gamma RR Motard 2025, la casa italiana riporta al centro dell’attenzione quei valori di semplicità, divertimento e formazione che hanno cresciuto generazioni di motociclisti. Sei modelli in gamma – tre versioni da 50cc a due tempi e tre da 125cc a quattro tempi – rappresentano la risposta dell’azienda a un mercato che vuole moto vere, con le marce, capaci di educare alla guida e regalare emozioni autentiche ai più giovani.

La nuova gamma si rivolge principalmente ai giovani dai 14 ai 16 anni, età in cui si conseguono rispettivamente la patente AM e A1, ma strizza l’occhio anche agli adulti che vogliono riscoprire il piacere della guida pura. Con le recenti modifiche al Codice della Strada che consentono ai possessori di patente B e A1 (se maggiorenni) di guidare i 125cc anche in autostrada, questi modelli acquisiscono una versatilità d’uso impensabile fino a poco tempo fa.

Poteva essere un test classico? Le abbiamo strapazzate nel kartodromo di Orobikart, a Curno. Ecco com’è andata.

Il mercato delle piccole cilindrate aveva attraversato un periodo di stasi, con molti giovani che preferivano gli scooter alle moto tradizionali. Oggi la tendenza si è invertita: c’è voglia di tornare a imparare davvero a guidare, di sentire il cambio, la frizione, di capire come funziona una moto. Beta ha colto questa esigenza sviluppando da anni una gamma che coniuga tradizione e modernità, mantenendo la semplicità costruttiva che caratterizza le motard ma introducendo soluzioni tecniche raffinate.

La filosofia alla base di questi modelli è chiara: moto formative che non rinunciano al divertimento. Ogni versione è stata pensata per accompagnare il giovane pilota nella sua crescita, dalla prima volta in cui sale in sella fino ai primi anni di esperienza su strada. Il peso contenuto, l’ergonomia studiata e la ciclistica precisa rendono questi mezzi ideali per imparare le traiettorie, la gestione del gas e tutti quei fondamentali che faranno la differenza quando si passerà a cilindrate superiori.

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La Famiglia 50cc

La gamma delle RR 50 si articola in tre versioni che condividono lo stesso telaio in acciaio a doppia culla chiusa e il medesimo motore monocilindrico due tempi da 49,7cc. La RR 50 Track rappresenta il top di gamma, immediatamente riconoscibile per il serbatoio trasparente che ricorda i team da enduro e per la colorazione dedicata che ne sottolinea la vocazione sportiva. Con un peso di soli 85kg a secco, monta una forcella a steli rovesciati da 41mm di diametro e cerchi a raggi che le conferiscono un look racing autentico.

La RR 50 Motard si distingue per l’approccio più “tranquillone”, con cerchi a razze e una colorazione più sobria, mentre la RR 50 Sport rappresenta l’entry level della gamma pur mantenendo caratteristiche tecniche di alto livello. Tutte e tre condividono il sistema frenante con dischi wave da 260mm all’anteriore e 220mm al posteriore, mentre l’altezza sella varia dai 840mm della versione ribassata agli 894mm della Track.

Il motore due tempi, raffreddato a liquido, eroga la sua potenza attraverso un cambio a 6 velocità e mantiene quel carattere vivace e coinvolgente che ha reso celebri i cinquantini. La lubrificazione è affidata a un sistema di miscelazione con pompa meccanica, mentre l’alimentazione avviene tramite carburatore con sistema di aspirazione lamellare.

La Gamma 125cc

I modelli da 125cc rappresentano l’evoluzione naturale per chi vuole maggiore potenza e versatilità d’uso. La famiglia si compone di tre versioni che condividono lo stesso telaio in acciaio ma si differenziano per motorizzazione e allestimento. La RR 125 R monta il rinomato motore Minarelli quattro tempi monocilindrico da 124,66cc, raffreddato a liquido con circolazione forzata, caratterizzato da un rapporto di compressione di 11,2:1 e alimentazione a iniezione Mikuni.

Le versioni RR 125 T e RR 125 T X-Special Edition adottano invece il motore TAYO, anch’esso monocilindrico quattro tempi della stessa cilindrata ma con un rapporto di compressione più elevato (12,5:1) e iniezione Eldor. Questa differenza motoristica si riflette anche nelle trasmissioni: la versione R utilizza una trasmissione primaria a denti elicoidali e rapporti finali 14/63 per l’enduro e 14/58 per la motard, mentre le versioni T montano trasmissioni primarie a denti dritti con rapporti 17/63 e 17/57.

Tutte le 125cc pesano 107kg a secco e condividono la forcella a steli rovesciati da 41mm, il monoammortizzatore posteriore regolabile nel precarico molla e il sistema frenante CBS che ripartisce la potenza frenante tra le due ruote. Il serbatoio da 7,5 litri (di cui 1,5 di riserva) garantisce un’autonomia eccellente considerando i consumi dichiarati di circa 2 litri per 100 chilometri.

Piccole solo di cilindrata

Ogni modello della gamma Beta RR Motard 2025 integra soluzioni tecniche pensate per facilitare l’apprendimento senza rinunciare alle prestazioni. Il sistema CBS sui modelli 125cc rappresenta un aiuto concreto per i neofiti, distribuendo automaticamente la forza frenante tra ruota anteriore e posteriore per garantire frenate più sicure ed efficaci.

La frizione antisaltellamento, presente sui modelli con motore Minarelli, elimina i contraccolpi in scalata facilitando le riduzioni di marcia, mentre il cambio a 6 velocità permette di sfruttare al meglio la potenza disponibile in ogni condizione d’uso. L’ergonomia è stata studiata per adattarsi a fisicità diverse: l’altezza sella di 890mm sui modelli motard 125cc e le diverse opzioni disponibili per i 50cc consentono a piloti di varie stature di trovare la posizione di guida ideale.

Sul tracciato di Orobikart a Curno, le Beta RR Motard 2025 hanno mostrato la loro vera anima. Quello che emerge immediatamente è la capacità di questi mezzi di regalare sensazioni pure, senza filtri, dove ogni grammo di potenza disponibile può essere sfruttato completamente. Il primo contatto con la RR 50 Track rivela subito la sua natura: 85 chilogrammi di peso a secco che si traducono in un’agilità disarmante.

L’approccio in pista è rivelatore: nonostante la cilindrata contenuta, il motore due tempi risponde con carattere, “facendo cantare” il piccolo monocilindrico in ogni fase di utilizzo. La ciclistica si dimostra sincera e priva di cattiverie, permettendo anche ai meno esperti di esplorare i limiti senza timori eccessivi.

La RR 50: che scuola!

Il comportamento dinamico della piccola due tempi rivela immediatamente la sua vocazione formativa. In curva, i 20 chilogrammi di differenza rispetto alla 125cc si traducono in una velocità di percorrenza superiore, insegnando al pilota l’importanza del peso nella dinamica. Le traiettorie diventano fondamentali quando la potenza è limitata: bisogna imparare a lasciar correre la moto, sfruttando ogni metro del tracciato per mantenere velocità e fluidità.

La risposta della forcella a steli rovesciati da 41mm si rivela precisa e comunicativa, permettendo di sentire sempre cosa succede sotto la ruota anteriore. I freni non vengono messi in crisi, offrendo una modulabilità che infonde fiducia anche ai neofiti. Il cambio a 6 velocità è diventato finalmente preciso, permettendo scalate fluide e cambi rapida. È una moto che porta a guidare sempre “full gas”, insegnando a sfruttare ogni cavallo disponibile e ogni opportunità che il tracciato offre.

La RR 125: qui non si scherza

Il passaggio alla 125cc quattro tempi rappresenta un salto qualitativo significativo ma mai traumatico. Il peso maggiore, 107kg contro gli 85 della sorella minore, si fa sentire inizialmente, ma viene rapidamente assorbito dalla maggiore potenza e coppia disponibili. Il motore Minarelli (della R) si dimostra docile ai bassi regimi ma vivace quando richiesto, offrendo una progressione di potenza che accompagna dolcemente il pilota nell’apprendimento.

L’assetto generale si rivela particolarmente equilibrato: non ha variazioni di assetto fastidiose e permette di concentrarsi sulla guida senza dover correggere continuamente la traiettoria. La moto è morbida quanto basta, offrendo quella stabilità necessaria per affrontare con fiducia le curve più impegnative.

Quello che colpisce maggiormente durante la prova in pista è l’intensità fisica richiesta da questi mezzi. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, guidare una piccola cilindrata in modo sportivo è tutt’altro che rilassante: non si sta mai fermi sulla sella, con il pilota costantemente impegnato a spostare il peso, uscire con il ginocchio e ottimizzare ogni movimento per estrarre il massimo dalla limitata potenza disponibile.

Questa caratteristica trasforma ogni sessione in pista in un vero e proprio allenamento, non solo tecnico ma anche fisico. La necessità di guidare sempre al limite insegna la precisione, la fluidità e soprattutto la costanza – qualità fondamentali che si riveleranno preziose quando si passerà a cilindrate superiori. Le Beta RR dimostrano che il divertimento non è proporzionale alla potenza: con la giusta ciclistica e un peso contenuto, anche un 50cc può regalare emozioni importanti.

Durante le prove emerge chiaramente l’esperienza maturata nei reparti sportivi e nelle competizioni enduro da parte di Beta. Competenza che si trasferisce naturalmente su queste piccole cilindrate. La componentistica di alto livello, dai freni alla ciclistica, permette di mettere alla frusta questi mezzi senza mai trovarsi in difficoltà. Anche durante sessioni prolungate non si sono manifestati problemi di surriscaldamento, con le moto che hanno sempre performato in modo ottimale.

La gamma Beta RR Motard 2025 si conferma quindi come una proposta che va oltre le semplici specifiche tecniche, offrendo un’esperienza di guida completa e coinvolgente, capace di formare i piloti di domani e quelli di oggi!

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