Secondo un nuovo studio nove milioni di anni fa un incrocio naturale tra pomodori selvatici una patata senza tuberi portò alla nascita dell’ortaggio che oggi sfama oltre un miliardo di persone
La patata, superalimento che sfama oltre un milardo di persone e le cui origini sono rimaste finora oscure sarebbe «figlia» del pomodoro. Secondo un nuovo studio pubblicato su Cell le patate potrebbero essere nate nove milioni di anni fa dall’incrocio di materiale genetico di Etuberosum (senza tuberi), un gruppo di piante simili alla patata originarie del Sud America, e di piante selvatiche di pomodoro. Secondo lo studio, questo evento di ibridazione ha portato all’origine della caratteristica distintiva della pianta di patata, il tubero, che ha nutrito l’impero Inca, sfamato i conquistadores e spinto l’Europa a conquistare mezzo pianeta tra il 1750 e il 1950. Oggi la patata è protagonista della cucina di tutto il mondo. Cotta al forno, bollita, arrostita, fritta, fatta a purea viene coltivata ovunque, con una produzione di oltre 350 milioni di tonnellate all’anno.
Il mistero
La ricerca è nata da un’osservazione rimasta per molto tempo senza una risposta. Gli scienziati hanno notato che le moderne piante di patata assomigliano molto al sottogruppo di specie sudamericane chiamate Etuberosum. Ma le piante di Etuberosum non producono tuberi. E geneticamente, le patate sembrano essere più strettamente imparentate con i pomodori: entrambe infatti appartengono al genere Solanum. Allora perché le patate assomigliano a una pianta ma condividono la parentela con un’altra?
Il cocktail genetico che ha creato la patata
Per scoprirlo il genetista cinese Sanwen Huang, a capo della ricerca all’Istituto di Genomica Agricola di Shenzhen, ha analizzato con il suo gruppo di ricerca internazionale circa 128 genomi di tre linee sorelle (pomodoro, Etuberosum e patata, e i loro parenti selvatici), oltre a tre specie di melanzana come gruppo esterno. Gli scienziati hanno scoperto che nove milioni di anni fa, un incrocio naturale (e fortunato) tra una pianta di pomodoro (altro fiore all’occhiello delle Ande) e una patata “etuberosum” generò il superalimento tanto amato. Il gene SP6A, quello che dice alla pianta quando ispessire il fusto e creare il tubero, proviene proprio dal pomodoro, mentre il gene IT1, che controlla le radici sotterranee che formano i tuberi deriva dalle patate selvatiche. «È stato questo cocktail genetico a darci il tubero che ha cambiato la storia» ha spiegato Huang.
L’indagine fitogenetica ha scoperto che pomodori e Etuberosum condividevano un comune antenato 14 milioni di anni fa. Nel tempo le loro strade si sono divise, ma nove milioni di anni fa si sono incrociate ancora dando origine alla patata come la conosciamo oggi con le sue diverse specie che nel tempo si sono sviluppate. La patata, che conserva i suoi nutrienti sottoterra, sopravvive facilmente anche al clima montano. Inoltre può riprodursi senza semi e senza bisogno di impollinazione, ma semplicemente attraverso la moltiplicazione vegetativa (la formazione di nuove gemme sui tuberi).
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1 agosto 2025
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