Lo Stato presenta il conto al medico accusato di aver certificato finti vaccini anti-Covid. La Corte dei conti delle Marche ha condannato il dottor Ido Partemi, 61 anni, ascolano residente a Grottammare, convenzionato con l’Asur Marche, a risarcire l’erario con 1.521,44 euro, oltre a rivalutazione monetaria e interessi legali. La sentenza, emessa il 10 giugno scorso e depositata lunedì, è l’esito di un procedimento di responsabilità amministrativa che ha accertato una duplice violazione: dispersione di dosi di vaccino e indebita percezione di compensi per somministrazioni mai eseguite.
Secondo quanto ricostruito dalla sezione giurisdizionale della Corte, Partemi aveva prelevato 612 dosi di vaccino anti-Covid dal centro vaccinale di San Benedetto del Tronto, ma nel sistema informatico risultano registrate solo 554 somministrazioni effettive. Le restanti 58 dosi, per un valore di 899 euro, risultano scomparse e mai rendicontate. A ciò si aggiunge un secondo danno di 622,44 euro, pari ai compensi liquidati dall’Asur per vaccinazioni che, nel periodo giugno–settembre 2021, non risulterebbero mai avvenute.
La Corte ha respinto in parte le richieste avanzate dalla Procura regionale della Corte dei conti, che aveva stimato in oltre 8mila euro il danno complessivo, includendo due voci ulteriori di “danno da disservizio”: una per la presunta compromissione del piano pubblico di vaccinazione, l’altra per lo sviamento dell’attività professionale rispetto agli obblighi convenzionali con il servizio sanitario. Entrambe le poste sono state escluse dal collegio giudicante, che ha ritenuto insufficienti gli elementi forniti a supporto.
I giudici, tuttavia, hanno confermato in motivazione la gravità oggettiva delle condotte, parlando di azioni dolosamente tenute dal medico, rilevate dagli inquirenti contabili. Secondo la sentenza, almeno 35 soggetti sarebbero stati registrati come vaccinati senza esserlo mai stati, alcuni dei quali nemmeno residenti nella regione. Partemi non si è costituito in giudizio.
La Corte ha dichiarato la sua contumacia e disposto anche la condanna al pagamento delle spese processuali, da liquidarsi a cura della Segreteria. Sul fronte penale, per la stessa vicenda, è in corso un procedimento davanti al Tribunale di Fermo, dove il medico è imputato per falsità ideologica, truffa e peculato. Raggiunto telefonicamente, il dottor Partemi ha preferito non rilasciare dichiarazioni.
Antonella Marchionni