Un anno segnato dall’avvento di Donald Trump che, come emerge in maniera sempre più evidente dagli avvenimenti degli ultimi giorni, sta cambiano l’ordine mondiale, tra strappi e nuove alleanze a livello globale e tentativi complessi e fragili di riportare la pace nei teatri di guerra. Il fil rouge che unisce i primi capitoli del libro PHOTOANSA 2025, con le foto più rappresentative dell’anno che si sta per concludere, è stato anche il filo conduttore del dibattito che ha accompagnato la presentazione del volume al Maxxi di Roma, moderato dal direttore dell’agenzia Luigi Contu.
Sul palco si sono alternati ospiti che hanno commentato gli avvenimenti che le immagini sanno spesso descrivere in maniera più diretta di mille parole, ma anche i giornalisti dell’ANSA che hanno raccontato la loro esperienza sul campo. ‘Le tante cose che trovate nel libro sono strettamente connesse agli avvenimenti di oggi, di ieri, di domani – ha commentato il presidente dell’ANSA, Giulio Anselmi, che ha aperto la serata -. Sono legate a tutto quello di cui sentite parlare in televisione e che leggete sui giornali, perché questo è un libro di stretta attualità. Ed è un libro che più che mai ci spalanca davanti a tutti gli interrogativi che questa stagione legata a Trump e non solo lascia aperti’.
‘Stiamo scrivendo il nuovo disordine mondiale, Trump è un effetto e una concausa ma stiamo scrivendo un nuovo ordine mondiale. Il Covid prima, l’Ucraina poi, e poi ‘il ciclone Trump’ che si abbatte in modo clamoroso’, ha detto il leader di Iv Matteo Renzi. ‘L’Europa – ha avvertito – ha bisogno di una sveglia, lo dice Trump che non vuol bene all’Europa ma anche Draghi, che le vuole bene’. Nel confronto sono stati ricordati i processi di pace, appena abbozzati per l’Ucraina e avviati da qualche mese in Medio Oriente.
Della tragedia di Gaza ha parlato il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme. ‘È chiaro che chi è responsabile di tutto questo, in un modo o nell’altro, direttamente o indirettamente, è ormai compromesso, è una figura compromessa – ha sottolineato -. Se si vuole avere qualcosa di nuovo, abbiamo bisogno anche di nuovi volti in Israele e anche in Palestina’. ‘Abbiamo bisogno dunque di ripensare in maniera creativa il futuro di questa terra – ha aggiunto -. La soluzione a due popoli e a due Stati è l’unica accettabile’. Teatri di guerra in cui muoiono migliaia di civili, ma in cui perdono la vita anche tanti giornalisti, il cui sacrificio è ricordato in un capitolo del libro. Centinaia di reporter, ai quali la scritta ‘press’ non ha fornito alcuna protezione, sono morti a Gaza. ‘Abbiamo perso quattro colleghi negli ultimi due anni ed è stato un periodo veramente difficile – ha ricordato la direttrice della Reuters, Alessandra Galloni -. Non tutti i media hanno le risorse per inviare colleghi in prima linea, ma la loro presenza sul campo resta molto importante’.
Anche la centralità del lavoro degli inviati dell’ANSA, rappresentati sul palco da Lorenzo Attianese, è stata sottolineata dal direttore Contu. Il libro racconta però molto altro, comprese le grandi scomparse che hanno segnato l’anno in corso, da Giorgio Armani a Claudia Cardinale. ‘Era una donna speciale – ha ricordato Cristina Comencini -. Io l’ho incontrata sul set di mio padre. Ero piccoletta e mi è sembrata la donna più bella del mondo, ma la cosa sorprendente era la sua enorme semplicità. È stata l’icona di Fellini… rappresentava un po’ l’Italia nel suo complesso’.
Video Photoansa, Comencini: ‘I giovani vedono il mondo come una catastrofe’
A chiudere il volume la meraviglia dei capolavori di Caravaggio in mostra a Palazzo Barberini, per l’evento espositivo dell’anno del Giubileo. ‘Mi sento veramente legata a questo artista – ha commentato Francesca Cappelletti, direttrice della Galleria Borghese -. Se posso pensare a un momento di folgorazione, penso alla Cappella Contarelli di San Luigi dei Francesi, che è il luogo da cui è cominciata una vera rivoluzione nella storia dell’arte’.
Video Photoansa, Cappelletti: ‘Quest’anno segnato dalla mostra su Caravaggio’
L’amministratore delegato dell’ANSA, Stefano De Alessandri, ha ricordato come le iniziative di sviluppo dell’agenzia, nonostante un 2025 complesso che ha reso necessario un piano di ristrutturazione, non si siano fermate sia sul fronte digitale che su quello internazionale.
Video Stefano De Alessandri alla presentazione del Photoansa 2025
In particolare De Alessandri ha ricordato gli eventi con i quali sono stati celebrati gli 80 anni dell’agenzia: la mostra ’80 anni di storia, 80 anni di ANSA’ inaugurata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e l’incontro con Papa Leone con i vertici dell’agenzia e quelli delle agenzie di stampa mondiali in occasione della conferenza Minds organizzata da ANSA a Roma. De Alessandri si è detto poi fiducioso sulla possibilità che il 2026 veda per l’agenzia un ritorno all’utile.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA