“Per Natale non ce la facciamo, per il prossimo anno, certamente sì”. Per l’inaugurazione di Casa Arbore, non manca molto. L’annuncio lo ha dato lo stesso Renzo Arbore nel corso dell’intervista rilasciata a Corrado Augias nella trasmissione ‘La Torre di Babele’, andata in onda ieri sera su La 7.
Una lunga chiacchierata durante la quale Arbore ha ripercorso la sua lunga carriera, dalle prime esperienze in radio fino ai grandi successi con alcune trasmissioni che hanno fatto la storia della televisione italiana, come ‘Speciale per voi’, ‘Bandiera gialla’, ‘Alto gradimento’, ‘L’altra domenica’, ‘Quelli della Notte’, ‘Indietro tutta’ e ‘Doc’, fino ai successi in giro per il mondo con l’Orchestra Italiana. Per non parlare dei tanti artisti lanciati, da Lucio Battisti a Massimo Troisi.
Casa Arbore, lo spazio culturale con la collezione del Maestro: “La dono alla mia città di sempre”
Il finale della puntata è stato dedicato proprio alla realizzazione di Casa Arbore, il museo permanente – allestito in viale Di Vittorio – che accoglierà la vastissima collezione di modernariato dello showman foggiano. Il dono a una città “un po’ abbandonata”, come l’ha definita Augias: “Venne distrutta durante la guerra e ricostruita non benissimo. Una città afflitta da una malavita aggressiva”.
“Foggia ha vissuto terribili peripezie, ma adesso è governata bene. Le classifiche la identificano come una città non tanto vivibile, invece è una bella città, se la si vive, se la si percorre. Sono in atto una serie di iniziative, si sta riscoprendo il centro storico e poi si mangia benissimo. Ci sono problemi anche nella provincia, che resta però una delle più belle d’Italia”, ha commentato Arbore. Sul museo ha aggiunto: “Ho regalato tutto quello che ho comprato in giro per il mondo”, citando alcuni cimeli come antiche radio statunitensi o una camicia hawaiana: “Tutto questo diventerà patrimonio di Casa Arbore, alla quale sto lavorando insieme a Cappellini e Licheri, gli scenografi di ‘Indietro Tutta’, con l’aiuto del Comune, della Regione e del Teatro Pubblico Pugliese”, ha concluso. Appuntamento, dunque, al 2026.