di
Marina Belotti
Che notte per i nerazzurri, che vanno sotto con il gol di Joao Pedro ma poi giocano una grande ripresa
Pazza Atalanta. È a +6 dalla retrocessione in Serie A ma è terza per una notte in Champions dopo aver vinto in rimonta la gara perfetta contro i campioni del mondo. Dopo aver perso male in campionato con l’ultima in classifica, strafà col Chelsea.
In una serata storica, scende in campo un’altra squadra, ambiziosa e aggressiva. Sul più bello, quando il Chelsea va in difficoltà sulla pressione, arriva il gol di Joao Pedro ma l’Atalanta ci crede e con Scamacca e De Ketelaere firma la rimonta. Palladino a sorpresa lancia il giovane Bernasconi, come Juric in Champions.
«Siamo sempre insieme a te»: la scenografia della Nord tra i nuovi giochi di luce di uno stadio gremito. I 1263 inglesi cantano «Estêvão, I Like It» al pomeriggio ai mercatini natalizi, ma Maresca preferisce Pedro Neto. I Blues, che alla vigilia svelano di non aver studiato l’Atalanta (vista in tv solo due anni prima), soffrono la sua intensità.
Tante occasioni sulle palle recuperate da Bellanova che cade in lacrime per un risentimento al flessore. Al suo posto l’ex Chelsea Zappacosta: dopo ripetuti affondi Lookman, servito al 19’ da Scamacca a due passi da Sanchez, batte il portiere ma non Acheampong, che salva ed esulta come a un gol. Imita ciò che fa 5’ dopo Joao Pedro sotto la Nord: appoggia in rete sul cross dalla sinistra di James; dopo lungo check l’arbitro convalida.
La rabbia per lo svantaggio immeritato carica l’Atalanta, che prova a ribaltarla ma è in fuorigioco. Quando scatta in avanti, Palladino vorrebbe correre in campo ma per lui lo fa il suo alter ego De Ketelaere: dalla destra serve Scamacca, che giganteggia e segna di testa il quarto gol in stagione ma il primo in Champions. L’Atalanta crede nel sogno e continua a rincorrerlo con De Ketelaere che, a 7’ dalla fine, servito da De Roon calcia di prima di destro e beffa Cucurella.
9 dicembre 2025 ( modifica il 9 dicembre 2025 | 23:24)
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