Metti un venerdì di Giubileo dei Giovani qualsiasi, centinaia di ragazzi che affollano Piazza Barberini, canti e cori fino a sera. Tramonta il sole, cala il buio, e in tanti ancora restano là: c’è Via Veneto chiusa al traffico, passa solo qualche volante che sfreccia in discesa, il blu della sirena che riverbera nella notte. Passa un’ora, si avvicina la mezzanotte, e tra i ragazzi avvolti nelle bandiere, col pass del Giubileo al collo, serpeggia una notizia che presto si fa certezza: c’è stato un incidente, per questo la strada è chiusa. A metà di Via Veneto, davanti all’Hotel Excelsior, un uomo è stato travolto da una macchina. Qualcuno l’ha visto, da lontano. E c’è persino chi, fra i ragazzi, prega per l’anima del povero sconosciuto.
IL SET
Che poi uno sconosciuto non è, come scoprirà di lì a poco, Rino Barillari, il fotografo del Messaggero. E oltre a stare benissimo, l’uomo non è nemmeno stato investito. A stendersi a terra per pure esigenze di scena è Sergio Castellitto impegnato nelle riprese della serie tv Storia della mia famiglia 2. Ripreso da una piccola troupe nascosta su un lato della strada – tra loro il regista Claudio Cupellini – Castellitto era accompagnato da uno stuntman che ha provato la scena prima di lui: un investimento che si svolge ne cuore della notte, e che lascerà il suo personaggio esanime a terra. Panico della troupe alla vista del fotografo (Netflix è estremamente riservata sui suoi progetti), ma è Castellitto a rassicurare tutti facendo un gesto di saluto verso l’obiettivo di Barillari.
La partecipazione dell’attore alla serie tv – la seconda stagione di uno dei prodotti italiani di maggior successo sulla piattaforma – era stata anticipata da lui stesso quest’estate, durante il Filming Italy Sardegna: «Interpreto un uomo che aveva abbandonato la famiglia e che ritorna dopo tanto tempo. La prima serie era scritta molto bene, c’è un tono malinconico che ho apprezzato moltissimo».
LA TRAMA
Strutturata in sei episodi, trasmessi per la prima volta nel febbraio 2025, e scritta da Filippo Gravino, la prima stagione della serie – interpretata, tra gli altri, da Eduardo Scarpetta, Vanessa scalera e Massimiliano Caiazzo – raccontava la scelta di Fausto (Scarpetta), un giovane ed esuberante uomo che, giunto all’ultimo stadio di una brutta malattia, decide di affidare i suoi figli Libero e Ercole alle cure di uno scombinato gruppo di amici e parenti. Un successo che ha conquistato i primi posti nelle classifiche della piattaforma e che ha spinto Netflix, su richiesta dei fan, a credere in un ulteriore sviluppo del progetto: il finale aperto della prima stagione lasciava del resto intendere un ritorno sulla storia, confermato qualche mese fa.
Queste sono dunque le prime immagini del set: la regia è stata affidata nuovamente a Claudio Cupellini, a produrre torna Palomar/ Mediawan Company.
LA BATTUTA
«Sei stato bravissimo», dice Cupellini a Castellitto, abbracciandolo, subito dopo il ciak dell’incidente, mentre la piccola troupe si ricompatta su un lato della strada, e la notizia delle riprese arriva fino ai turisti seduti ai tavolini dell’Harry’s Bar. Castellitto sorride, crede sulla fiducia al suo regista: non può sapere che è stato talmente bravo che qualcuno, nella piazza poco distante, ha speso persino una preghiera per lui.
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