La pista “sulle stragi del 1992 vale zero tagliato”. Lo ha detto il procuratore capo di Caltanissetta Salvatore De Luca durante l’audizione davanti alla Commissione nazionale antimafia guidata da Chiara Colosimo. “Noi abbiamo in corso delle indagini sulla pista nera. Ciò che sinceramente ci appare un po’ strano, un po’ singolare è che si insista su un certo filone legato alla pista nera. E mi riferisco alla pista Delle Chiaie, a seguito delle dichiarazioni rese da Maria Romeo e anche dal luogotenente Giustini”.

E ha aggiunto: “Mi pare una autentica perdita di tempo, e già ne abbiamo perso abbastanza su questa pista, continuare a parlare di questa vicenda. Dalle dichiarazioni del luogotenente Giustini, di Maria Romeo e dalle presunte dichiarazioni, che non ci sono mai state, del collaboratore Alberto Lo Cicero, viene fuori una pista che giudiziariamente vale zero tagliato. Ripeto zero tagliato. Non mi dilungo, perché mi sembra di farvi perdere del tempo sul punto”.

La pista era stata prospettata dall’allora procuratore generale di Palermo, Roberto Scarpinato, ora senatore di M5S. “C’è un’archiviazione tranciante del Gip, un gip fra parentesi che non è certamente appiattito sulle nostre posizioni. Diverse volte ci ha dato torto – ha detto ancora De Luca – certe volte abbiamo appellato certe volte ha avuto ragione lui e certe volte però abbiamo avuto ragione noi”.