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Una donna del Rhode Island (Usa) ha investito e ucciso un noto musicista locale con la sua auto lo scorso fine settimana: aveva «oltre 100 precedenti arresti», secondo quanto riferito dalle autorità. La polizia di Hopkinton, Rhode Island, ha raccontato che Roderick Macleod, 70 anni, stava portando a spasso i suoi cani intorno alle 7:21 di sabato mattina quando è stato investito e ucciso da un SUV sulla Route 138. L’autista, la 41enne Shannon Godbout, stava guidando verso est quando ha abbandonato la sua corsia di marcia e ha colpito diversi oggetti, tra cui due pali del telefono, prima di investire Macleod, che stava camminando sulla banchina della corsia in direzione est con i suoi cani.
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IL DOLORE
Macleod, di Richmond, è stato trasportato al Rhode Island Hospital, dove è morto per le gravi ferite riportate. Era un noto musicista che aveva ricevuto una nomination ai Grammy come membro dei Roomful of Blues negli anni ’80. «I nostri pensieri e le nostre preghiere sono per la famiglia del signor Macleod in questo momento difficile dopo questo tragico incidente», ha scritto la polizia in un post su Facebook. Godbout è stata trovata sulla scena del crimine con numerose droghe illegali e materiali di confezionamento comunemente associati allo spaccio di droga. È stata arrestata e portata al Westerly Hospital per accertamenti medici. È accusata anche di possesso di droga con l’intento di spacciarla. Secondo la polizia, sono ancora possibili ulteriori accuse.
I 102 ARRESTI
Prima dell’incidente mortale di sabato, la polizia di Hopkinton ha dichiarato che Godbout era stata arrestata 102 volte e aveva ricevuto 40 citazioni. Un esame dei verbali giudiziari ha mostrato che la donna è stata accusata di reati in una dozzina di città e paesi del Rhode Island. La pena detentiva più lunga che ha scontato per uno qualsiasi di questi reati è stata di poco più di due anni. La maggior parte dei suoi casi penali si è conclusa allo stesso modo, con la sua dichiarazione di “no contest” e la sospensione condizionale della pena, il che significa che non è andata in prigione. Il tribunale le aveva intimato di sottoporsi a un percorso di terapia per l’abuso di sostanze stupefacenti be sette volte, l’ultima delle quali ad aprile scorso.
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