Photo Antonin Vincent / DPPI

La tre giorni di Formula 1 di test in Bahrain (QUI il risultato del primo giorno) ha fornito le prime indicazioni sulle monoposto che saranno sicuramente protagoniste nel campionato 2025 che inizierà il prossimo 16 marzo a Melbourne. Cosa abbiamo visto quindi?

Promossi

La McLaren ha impressionato. La scuderia di Formula 1 che lo scorso anno ha conquistato il titolo mondiale è parsa molto ben bilanciata, oltre che veloce sia con Oscar Piastri che con Lando Norris. In particolare, l’aspetto dove la monoposto tedesca ha particolarmente brillato è il passo gara.

Bene la Ferrari

Molto bene anche la Ferrari, con Hamilton, che ha detto di trovarsi particolarmente bene con la Rossa, tanto da essere finito davanti a Leclerc nelle prove. Il monegasco, al contrario, nelle interviste rilasciate ha sollevato dei dubbi sulle prestazioni della Rossa. I due piloti hanno subito mostrato un buon passo, con l’inglese che si è innamorato della nuova monoposto. Al momento la Ferrari sembra sulla strada giusta, anche se un po’ indietro rispetto alla McLaren, che dopo il titolo costruttori dello scorso anno sembra ancora la migliore.

Parla Hamilton

Le dichiarazioni di Lewis Hamilton: “Nel complesso, sono stati dei giorni fantastici e abbiamo fatto dei grandi progressi come squadra. Oggi abbiamo dovuto smettere di girare un po’ in anticipo sulla tabella di marcia e il meteo è stato difficile da gestire per tutta la settimana, ma a volte i test vanno così e siamo riusciti a raccogliere molte informazioni su cui lavorare prima che inizi la stagione. L’intero team ha fatto un lavoro incredibile e sono molto entusiasta di arrivare alla prima gara a Melbourne. Non vedo l’ora di correre con loro”.

La Ferrari punta al titolo

Il Team Principal, Fred Vasseur, non si nasconde: “È difficile avere una chiara lettura della situazione qui in Bahrain poiché le condizioni sono cambiate molto di giorno in giorno e dalla mattina al pomeriggio e sembrava più di essere a Las Vegas che in Bahrain. Negli ultimi sei mesi abbiamo lavorato molto duramente su questa vettura e abbiamo fatto dei buoni progressi, ma dovremo aspettare di essere tutti in pista a Melbourne per capire dove siamo. Se guardiamo la gerarchia degli anni precedenti, quello che abbiamo visto in Bahrain non si è poi ripetuto nelle qualifiche di una settimana più tardi, anche quando si girava nelle stesse condizioni. Quest’anno passeremo dai 10-15 gradi trovati in pista qui ai 45 che avremo in Australia, quindi può essere che a Melbourne sarà tutta un’altra storia. Vogliamo lottare per entrambi i campionati, sappiamo di avere due piloti che possono farlo e l’umore nel team è molto positivo. Continueremo a lavorare sodo per essere pronti tra due settimane per l’inizio della stagione”.

Photo Antonin Vincent / DPPI
E la Red Bull?

La Red Bull, che nei primi due giorni di test si era quasi nascosta, nell’ultimo pomeriggio è uscita fuori sfoderando con il solito Max Verstrappen un’ottima prestazione. Rimangono tuttavia delle perplessità su una monoposto che lo scorso anno, specie nella parte conclusiva della stagione, è stata salvata esclusivamente dalla infinita classe dell’olandese, che con la sua costanza è riuscito a tamponare le lacune tecniche. Quest’anno, orfana di Newey, la Casa di Milton Keynes, deve ancora trovare la sua dimensione, ma siamo certi che sarà una delle protagoniste.

Kimi Antonelli: per adesso è un sì

È facile ipotizzare tra le prime 4-5 posizioni anche la Mercedes, che sembra decisamente migliore rispetto a quella che ha iniziato la stagione lo scorso anno e che soffriva del problema del saltellamento. La coppia di piloti Russell-Antonelli sembra ben assortita. Non c’è da stupirsi se il giovane italiano sia in grado, fin dalla prima gara di Melbourne, di accaparrarsi qualche punto.

Bene Sainz

Bene Carlos Sainz sulla Williams, che ha chiuso il secondo giorno in testa a tutti con un tempo di 1’29″348 davanti alla coppia di ferraristi Hamilton e Leclerc.

I bocciati

Difficile giudicare da questa prima uscita in Bahrain, dove le condizioni della pista sono cambiante repentinamente. L’Aston Martin sembra un bel po’ indietro rispetto alle altre scuderie che ambiscono a un “posto al sole”.

Discorso analogo per la Haas. Quest’anno le monoposto di metà schieramento, che si contenderanno preziosi punti per il Campionato, sono molte, alcune anche con il potenziale di piazzare qualche colpo vincente.