La Lazio oggi può tesserare Insigne?

La risposta è no se il 16 dicembre l’Authority non desse il via libera a Lotito. Pur essendo Insigne svincolato, servirebbe una cessione o una risoluzione contrattuale (Hysaj ad esempio) per “coprire” la somma destinata al suo ingaggio. Le operazioni devono essere finalizzate nella stessa finestra di mercato. L’eventuale saldo positivo creato dalle cessioni di Tchaouna e Casale, chiuse l’estate scorsa, non avrebbe favorito il raggiungimento dello 0,8 richiesto per lo sblocco al 30 settembre. Viceversa, qualora la Lazio fosse al di sotto della soglia, potrebbe firmare il contratto con Insigne (svincolato) il 17 dicembre, ma dovrebbe attendere la riapertura delle liste della Serie A per tesserarlo, tagliando un altro giocatore dalla rosa attuale. Sarri ha già utilizzato i due slot stagionali per variare l’elenco (Basic per Dele-Bashiru, Dele-Bashiru per Hysaj) e dovrà attendere gennaio per ritoccarla.

Che differenza c’è tra il “saldo zero” e le abitudini di Lotito?

Poca, quasi irrilevante. La gestione ultraventennale di Lotito racconta come abbia sempre cercato di equilibrare acquisti e cessioni. Il parametro Uefa/Figc continuerà ad abbassarsi. Entro il 31 marzo, i club di Serie A dovranno raggiungere l’obiettivo del 70% nel rapporto costo lavoro-ricavi. Il mercato, per tutti, partirà dagli esuberi. Nel caso della Lazio, si proverà a cedere in prima battuta Hysaj e Gigot, esclusi dal progetto di Sarri. La differenza può essere questa: con il mercato libero puoi acquistare subito. Con il “saldo zero” anche la cessione di un fuori-rosa diventa dirimente e indispensabile prima di un tesseramento.

La Lazio dovrà realizzare 25-30 milioni di plusvalenze a gennaio?

La società, senza sbilanciarsi apertamente, dice di no. Le ultime dichiarazioni di Fabiani non venderemo i migliori») e di Lotito non indeboliremo la Lazio») fanno intendere che non ci sia l’esigenza immediata di cedere i big, tuttavia certificano scarsa ambizione o difficoltà a rinforzare la rosa. Sarri, a questo proposito, è stato chiaro: «Non basta». È probabile che la società sia convinta di operare liberamente a gennaio, rinviando le uscite pesanti all’estate. Soprattutto nel caso in cui la Lazio non si qualificasse di nuovo per l’Europa, i ricavi continuerebbero a scendere e diventerebbe inevitabile ricorrere al player trading, certamente a saldo zero se non verrà raggiunto l’obiettivo del 70% entro fine marzo. Il destino di Gila (scadenza 2027) appare segnato. Per Guendouzi e Rovella bisognerà ragionare. Altri pezzi da 25-30 milioni onestamente nella rosa della Lazio non si vedono. Forse Isaksen si può avvicinare ai 20. Se arrivassero subito offerte, Lotito le prenderà in esame. Altra precisazione sui ricavi. Le Noif calcolano la media degli ultimi 36 mesi, coprendo un arco triennale in base ai bilanci approvati. Certe previsioni catastrofiche, per quanto Lotito (in assenza di aumenti di capitale e di qualificazione europea) possa avere scarsi argomenti per rilanciare, sembrano esagerate.

BIANCOCELESTE TUTTO L’ANNO! Abbonati per 3 mesi a 19,90€ e ricevi GRATIS A CASA TUA il Calendario Ufficiale 2026 dalla S.S.Lazio © RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Lazio