Norton-Cuffy GenoaLa corsa di Norton-Cuffy (foto di Genoa CFC Tanopress)

La lunga corsa di Brooke Norton-Cuffy non è solo quella compiuta a Udine. É il tratto della sua carriera che inizia «La Serie A è un campionato molto tattico, penso sia più difficile rispetto alla Premier League soprattutto da un punto di vista difensivo. Se vai sotto di uno o due gol è molto difficile tornare in partita. In Inghilterra le partita sono più aperte ed è più facile ribaltarla, pensi a come segnare il prossimo gol; in Italia sembrano più partite di scacchi».

«Sono consapevole di ciò che posso fare su un campo da calcio. La mia prima stagione non è iniziata come volevo anche per due infortuni, poi il finale è andato bene e nelle ultime partite sono cresciuto di condizione. Con l’Inghilterra ho vinto l’Europeo Under 21 e ho portato questo entusiasmo. L’inizio di stagione è stato difficile per il gruppo, una questione di dettagli che andavano sistemati. A livello personale sto crescendo continuamente ma non voglio pensare oltre a un giorno per volta, però penso che possa essere il mio anno. Spero di tenere più volte la porta inviolata. Voglio dimostrare di essere un top player» spiega il terzino.

«Sono un terzino destro cui piace spingere e sovrappormi, penso sia uno dei miei più di forza. Posso giocare anche da ala. A me basta giocare, non c’è alcuna differenza. Dobbiamo continuare a lavorare sodo e sempre di più per vincere le partite, dopo i primi tre punti ci siamo sbloccati. Credo proprio che il Genoa possa salvarsi, sta tutto prendere fiducia perché nel calcio cambia tutto velocemente: vittoria chiama vittoria» chiosa Norton-Cuffy.

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