Domenica pomeriggio è andata in scena la partita tra Olimpia Milano e Aquila Basket Trento. Due squadre che si trovavano in un momento difficile: due sconfitte consecutive per Milano in LBA, Trento invece una vittoria nelle precedenti cinque partite.

Un match che vale tantissimo per entrambe, anche per i coach in panchina, perchè Peppe Poeta è ancora alla ricerca della prima vittoria sulla panchina biancorossa in LBA da head coach, e Massimo Cancellieri è in bilico su quella bianconera.

Mancano 31 secondi al termine, e Trento si porta a -1 da Milano, sul 91-90. Il 2/2 di Jones fa tremare il Mediolanum Forum.

L’Olimpia Milano va dall’altro lato, in attacco, con poco meno di 30 secondi da giocare. Trento tiene bene, la difesa dei bianconeri è intensa e Milano fatica a passare. A 17 secondi dalla fine della gara, con 10 sul cronometro dei 24 dell’azione di Milano, Ellis si ritrova con la palla in mano e deve inventare qualcosa.

L’ex della partita, proprio quel Quinn Ellis che l’anno scorso aveva permesso a Trento di battere Milano nella finale di Coppa Italia, attacca il centro dell’area rapidamente.

Non trova, però, tanto spazio. Allora, ecco che subito lo sguardo si gira verso destra, dove Devin Booker è lì, ad attendere la sfera a spicchi, che si trova poco più avanti della linea da tre punti.

Mawugbe è troppo lontano per poter intervenire, il numero 21 di Trento stava accorciando per difendere la penetrazione di Ellis.

Booker, partito dalla linea di fondo per “nascondersi“, si mette preciso in linea perpendicolare al canestro e aspetta il pallone, che gli arriva immediatamente. Nemmeno il tempo di averlo tra le mani, che il numero 6 biancorosso si sta già alzando in volo per tirare.

La parabola è perfetta, la sfera a spicchi insacca il canestro senza problemi. Devin Booker guarda il pallone entrare nella retina, e poi si gira verso il proprio canestro, pronto a difendere. Milano va avanti 93-90 a 13 secondi dal termine.

Devin Booker

Trento va in attacco, ma Battle non riesce a trovare un tiro da tre pulito sull’ottima difesa di Ellis.

Vince così Milano, lo fa con una giocata semplice, quelle che spesso mancano al basket di oggi: un arresto e tiro pulito, dentro l’area dei tre punti, non dentro la lunetta, nel mezzo, lì dove si è sempre fatta la differenza.

Devin Booker con semplicità e pulizia trova il canestro della vittoria, e regala il primo successo in LBA a Peppe Poeta da head coach, oltre a far respirare Milano dopo un periodo difficile.

Foto di Ciamillo Castoria