L’esito del campionato MotoGP ’25 è ancora da scrivere, ma tutto lascia presagire che Ducati sarà ancora una volta sul tetto del mondo, per il quarto anno consecutivo. Marc Marquez ha un vantaggio di 120 punti in classifica sul diretto inseguitore, Alex Marquez, e di 168 su Francesco Bagnaia, entrambi piloti ‘targati’ Ducati. Dal 2027 entrerà in vigore la rivoluzione regolamentare, ma a Borgo Panigale non sembrano temere il grande cambiamento.

Ducati e l’aerodinamica

Nonostante i tagli tecnici, a cominciare dal minor peso che avrà l’aerodinamica, l’a.d. Claudio Domenicali vede grandi opportunità per lo sport e per il suo marchio. Con l’acquisizione da parte di Liberty Media e l’introduzione delle nuove moto da 850 cc a partire dal 2027, la MotoGP è destinata a diventare più entusiasmante e attraente per il pubblico. Ducati dovrà abbandonare tecnologie a lei care, ma gli uomini in rosso sono pronti ad accettare la sfida. “Con la configurazione attuale, parlo dell’aerodinamica e del dispositivo di assetto rialzato, ci siamo guadagnati il posto da leader. Abbiamo introdotto queste tecnologie nel campionato. Se si eliminano queste cose, tutti ripartiranno da zero“, ha dichiarato il patron di Borgo Panigale a Speedweek.com.

Ducati pianifica il futuro

Dopo aver dominato la MotoGP per così molti anni, e si prevede un altro successo anche per il 2026, le aspettative sono alte. La storia insegna che prima o poi ci sarà un ribaltamento della situazione, ma in Ducati lavorano affinché questo periodo di gloria duri più a lungo possibile. “Se si vuole avere successo a lungo termine, bisogna affrontare ogni sfida come se la prima vittoria fosse ancora davanti. Non è facile – ha ammesso Claudio Domenicali -. Ma Gigi (Dall’Igna) e il suo team stanno preparando tutto con grande impegno“.

L’arrivo di Liberty Media servirà soprattutto a rendere più popolare il Motomondiale, sulla scia di quanto avvenuto con la Formula 1. Le nuove regole tecniche dovrebbero ridurre il gap fra i costruttori e dare più spazio al polso dei piloti e ai sorpassi. “Non vediamo l’ora che arrivi quest’era in cui si utilizzeranno motociclette che, in teoria, miglioreranno le corse e lo spettacolo. Se ciò accadrà, sarà un bene per tutti“, ha concluso l’a.d. di Ducati. “Ci consideriamo non solo un produttore di motociclette, ma anche un’azienda di intrattenimento… C’è ancora molto potenziale affinché la MotoGP raggiunga un pubblico molto più vasto“.

Foto Ducati Corse