di
Enrica Roddolo
La cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento a Oslo, nella sala del Municipio, poi il banchetto dei Nobel al Grand Hotel. Il direttore del Nobel Institute, Kristian Berg Harpviken: «Machado dovrebbe arrivare tra stasera e domattina a Oslo»
C’è la principessa ereditaria di Norvegia, Ingrid Alexandra che sta facendo gli studi universitari a Sydney in Australia. E c’è il padre, il principe ereditario Haakon Magnus con la moglie Mette Marit, e in prima fila il decano d’Europa, re Harald V con la consorte Sonja, ad applaudire la consegna del Nobel alla figlia della vincitrice del premio Nobel per la Pace 2025.
Il riconoscimento per l’impegno sul fronte della pace è stato consegnato a Oslo a Ana Corina Sosa figlia della leader dell’opposizione Maria Corina Machado. E le parole di Ana Corina Sosa strappano una standing ovation dopo il discorso con il quale ha ricevuto il prestigioso riconoscimento internazionale per conto della madre.
Dopo la cerimonia al municipio di Oslo, il banchetto dei Premi Nobel, con gli esponenti del Nobel Committee al Grand Hotel. Quest’anno il vincitore sarà seduto accanto ai principi della Corona, Haakon Magnus e Mette-Marit, e la presidente dello Storting il parlamento norvegese, il primo ministro, il capo della corte di Giustizia e rappresentanti istituzionali oltreché organizzazioni non profit.
Il premio Nobel è stato assegnato alla Machado per «her struggle to achieve a just and peaceful transition from dictatorship to democracy». E la figlia oggi ricevendo il premio ha letto un messaggio della madre che promette di voler continuare a battersi per un Paese libero. L’attivista anche se non è arrivata in tempo per la cerimonia di consegna sarebbe in arrivo a Oslo per il banchetto con i reali e le autorità. Il direttore del Nobel Institute, Kristian Berg Harpviken, ha detto che dovrebbe arrivare «sometime between this evening and tomorrow morning».
Il banchetto ogni anno il 10 dicembre è il grande evento dell’anno per i reali di Norvegia, come per i reali di Svezia. Fu proprio Alfred Nobel a volere che il premio per la pace fosse consegnato a Oslo (deciso da un comitato di cinque persone eletto dal parlamento di Norvegia), mentre gli altri premi Nobel in Svezia.
La figlia Ana Corina Sosa, che in occasione della cerimonia dei Nobel dovrebbe riuscire così a riabbracciare la madre dopo due anni di lontananza, da quando le elezioni l’hanno costretta a nascondersi, ha parlato dell’attesa «del momento in cui riuscirò ad abbracciarla, baciarla, stringerla dopo due anni, e penso alle altre figlie e figli che non riescono invece a rivedere le loro madri».
La cerimonia dei Nobel, ogni anno il 10 dicembre in ricordo della data di morte di Alfred Nobel nel 1896, si svolge in parallelo a Oslo e Stoccolma nella Concert Hall della capitale svedese dove oggi a celebrare il talento e i vincitori del premio più prestigioso al mondo, ci sono re Carlo Gustavo con la consorte la regina Sylvia e l’erede Victoria. Tra i premi consegnati dal sovrano di Svezia, il Nobel all’immunologo giapponese Shimon Sakaguchi, e alla collega Mary E. Brunkow e al chimico Richard Robson.
Nello scintillio delle tiare, sono arrivati anche la principessa Madeleine, e il principe Carl Philip che se negli anni ’70 non fosse stata cambiata la legge di successione al trono per dare l’opportunità alle donne di salire al trono, sarebbe destinato a ereditare la corona.
10 dicembre 2025 ( modifica il 10 dicembre 2025 | 17:48)
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