Spetterà ad Alberto Zangrillo, uno dei volti noti del San Raffaele (ex medico di Silvio Berlusconi), riportare ordine all’interno dell’ospedale dopo il caso del reparto Iceberg e del caos scatenato dalle infermiere in appalto.
Zangrillo è stato nominato Chief clinical officer nella giornata di mercoledì 10 dicembre. Il medico, come si legge in una comunicazione aziendale firmata dal neo amministratore Marco Centenari, “supporterà i vertici e l’organizzazione aziendale per ottimizzare il coordinamento clinico e strategico delle aree cliniche”, si legge nella comunicazione. “La sua indiscussa esperienza e riconosciuta leadership saranno al servizio dell’eccellenza clinica della nostra Istituzione”, prosegue il documento.
Chi è Alberto Zangrillo
Zangrillo, 67 anni, è stato direttore dell’unità operativa di anestesia e rianimazione generale del San Raffaele, direttore dell’unità operativa di anestesia e rianimazione cardio toracico vascolare dello stesso istituto e direttore dell’unità operativa di anestesia e rianimazione dell’irccs San Raffaele Turro. È inoltre professore ordinario di anestesia e rianimazione, prorettore per le attività cliniche dell’Università vita-salute San Raffaele, referente direzionale per le aree cliniche e coordinatore dell’area cardiovascolare dell’Irccs di via Oggettiva.
Autore di oltre 500 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali indicizzate, citate complessivamente più di 18mila volte (h-index 64), ha contribuito a studi pubblicati su Nejm, Jama, Circulation e British Medical Journal, ed è autore o coautore di 41 libri o capitoli di libro. Secondo il database Scopus figura tra i primi dieci medici al mondo per numero di pubblicazioni degli ultimi due anni nell’ambito dell’anestesia. Ha partecipato a 48 protocolli di ricerca randomizzati approvati dal comitato etico del San Raffaele, spesso in qualità di principal investigator.
Nel corso della sua carriera ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali e accademici. Tra questi: visiting professor alla Universidad Ces di Medellín (2016-2017); prorettore per le attività cliniche dell’Università vita-salute San Raffaele (2013-2016); membro della Commissione sviluppo sanità della Regione Lombardia dal 2013; editor in chief della rivista Heart, Lung and Vessels e revisore di grant internazionali (2009-2015). Dal 2018 è membro del Comitato degli esperti per lo sviluppo del Sistema sanitario lombardo e dal 2019 del Gruppo di lavoro Hta per la valutazione del device Impella 5.0.
È stato inoltre Consulente del Ministro della Salute (2009-2011), membro del Comitato scientifico del centro controllo malattie nazionali, della Commissione sport e salute (2008-2011), della Commissione paritetica di programmazione congiunta Ministero della Salute–Istruzione e vicepresidente della Commissione nazionale ricerca sanitaria. Ha fatto parte della Commissione di bioetica del Ministero della Salute (2008-2014) ed è stato presidente della II Commissione del Consiglio Superiore di Sanità (2011-2014).
Per il suo contributo alla medicina e alla sanità pubblica, ha ricevuto onorificenze della Repubblica Italiana: Cavaliere al Merito (2 giugno 2004) e Commendatore (27 dicembre 2010).