Firenze, 10 dicembre 2025 – Una giornata da bollino rosso. Per venerdì 12 dicembre la Cgil ha proclamato uno sciopero generale che coinvolgerà un’ampia fascia di servizi pubblici e privati, dagli appalti alla sanità, dai trasporti agli uffici, passando per i vigili del fuoco.
Alcuni settori restano esclusi – come igiene ambientale, personale del ministero della Giustizia, Atac e trasporto aereo, compresa l’Enav di Roma – ma per tutto il resto la mobilitazione si annuncia molto ampia.
I motivi dello sciopero
La protesta è stata indetta “contro una legge di bilancio ingiusta”, come sottolinea il sindacato, e per rivendicare salari e pensioni più alti, il blocco dell’innalzamento dell’età pensionabile, maggiori investimenti nella sanità pubblica, nella scuola e nel welfare, oltre a misure che contrastino precarietà e deregolamentazione del lavoro. “Ci sono livelli salariali da fame – denuncia la Cgil – che spingono infermieri e medici ad abbandonare il servizio pubblico e centinaia di migliaia di giovani a lasciare il Paese. Si sta mettendo in discussione l’esistenza stessa del servizio sanitario nazionale, della scuola pubblica e degli asili, verso un modello che privatizza diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione”.
Il corteo a Firenze con Landini
Al centro della mobilitazione toscana ci sarà Firenze. Dal ritrovo fissato alle 9 in piazza Santa Maria Novella partirà un grande corteo regionale, guidato dal segretario generale Maurizio Landini, che attraverserà il centro cittadino per concludersi in piazza del Carmine. Sul palco, prima del suo intervento, si alterneranno lavoratrici e lavoratori provenienti da diversi settori, che denunceranno svariate criticità del mondo del lavoro.
Disagi per il trasporto pubblico
A risentire maggiormente dello sciopero sarà la mobilità. Per gli autobus di Autolinee Toscane il servizio sarà garantito soltanto nelle due fasce protette, dalle 4.15 alle 8.14 e dalle 12.30 alle 14.29. Al di fuori di questi orari, la regolarità delle corse dipenderà dall’adesione del personale, che comprende non solo autisti ma anche impiegati e addetti alle biglietterie. Nell’ultimo sciopero nazionale di 24 ore l’adesione era stata del 17,88%.
La tramvia fiorentina viaggerà a singhiozzo: il personale viaggiante e gli impiegati incroceranno le braccia per l’intero turno, con il servizio garantito soltanto nelle fasce 6.30–9.30 e 17–20. Nessuna adesione era stata registrata al precedente sciopero generale della Cgil, ma stavolta le previsioni vengono considerate più incerte.
La protesta abbraccia anche ferrovie e sanità
Disagi anche sulle ferrovie: i treni si fermeranno dalle 00.01 alle 21 di venerdì, con possibili cancellazioni e forti riduzioni dell’offerta, nel rispetto delle fasce minime stabilite dalla legge.
Più complessa la situazione negli altri servizi pubblici essenziali. I vigili del fuoco sciopereranno dalle 9 alle 13 per il personale turnista, mentre il personale giornaliero incrocerà le braccia per l’intera giornata; in ogni caso saranno garantiti tutti gli interventi di soccorso tecnico urgente. Nella sanità sono previste sospensioni, ritardi e disservizi che potranno riguardare esami, prestazioni ambulatoriali, prenotazioni e accettazioni, nonché attività svolte da ditte esterne. Saranno comunque assicurati pronto soccorso, assistenza ai degenti, preparazione dei pasti, prevenzione urgente, vigilanza veterinaria, protezione civile e tutte le funzioni tecniche essenziali.