Alberto Zangrillo, da 40 anni al San Raffaele di Milano, è primario di Anestesia e rianimazione. Il nuovo amministratore Marco Centenari lo ha scelto per fronteggiare l’emergenza al padiglione Iceberg
Il nuovo amministratore unico del San Raffaele, Marco Centenari, sceglie l’aiuto di Alberto Zangrillo per fronteggiare l’emergenza infermieri che nei giorni scorsi ha mandato in tilt il terzo piano del padiglione Iceberg. Zangrillo, da 40 anni al San Raffaele, è primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Generale, Cardio-Toraco-Vascolare e dell’Area Unica di Terapia Intensiva Cardiologica e Cardiochirurgica, e chief clinical office. È stato il medico di riferimento di Silvio Berlusconi.
«Supporterà i vertici e l’organizzazione aziendale per ottimizzare il coordinamento clinico e strategico delle aree cliniche», scrive Centenari in una nota. «La sua indiscussa esperienza e riconosciuta leadership saranno al servizio dell’eccellenza clinica della nostra istituzione». «A chiedere scusa non si sbaglia mai, anzi, ne approfitto quindi per chiedere scusa se abbiamo arrecato del danno che non avremmo voluto arrecare – ha detto Zangrillo ai microfoni del Tg3 Lombardia -. Quella è stata un’emergenza che non è stata affrontata come una situazione di emergenza. Stiamo parlando di un reparto ad alta intensità e sovraccarico di malati – ha aggiunto -. È stato un evento molto spiacevole, che fortunatamente non è esitato in qualcosa di molto grave e ci tengo a dire che c’è stata una risposta veloce e repentina per riacquistare immediatamente l’equilibrio gestionale». Sulla visita dei carabinieri del Nas e sugli accertamenti avviati dalla Regione Lombardia ha risposto: «Credo che sia doveroso, se questo accadrà non abbiamo nulla da temere», precisando poi che alle cooperative esterne preferisce i suoi «infermieri, che ho formato e che mi conoscono».
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11 dicembre 2025 ( modifica il 11 dicembre 2025 | 08:21)
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