L’ex di lusso
Maurizio Arrivabene fu nominato team principal Ferrari per la stagione 2015 e mantenne l’incarico sino al termine del 2018. Il manager bresciano venne scelto da Sergio Marchionne e nella sua permanenza a Maranello ha ottenuto tre secondi posti nel mondiale costruttori (2015, 2017 e 2018) e due piazze d’onore nel mondiale piloti (Vettel nel 2017 e 2018). Sono state 14 le vittorie conseguite dai piloti Ferrari nel suo quadriennio, prima di lasciare il timone della Scuderia a Mattia Binotto.
Il commento di Arrivabene
Maurizio Arrivabene ha parlato del mondiale 2025 in un dialogo con Leo Turrini, riportato nelle pagine di Quotidiano Sportivo: “Complimenti a Norris, magari il titolo poteva vincerlo prima, ma è stato bravo nelle fasi decisive. Sottolineo i meriti del team, la McLaren è stata 26 anni senza mondiale costruttori, 17 senza quello piloti, hanno attraversato il deserto ricreando una mentalità positiva. Ho il rimpianto di non aver lavorato con Stella, mi sarebbe piaciuto, ma lasciò l’azienda prima del mio arrivo”.
Immancabile un commento sulla situazione della Ferrari da parte di Arrivabene: “Seguo sempre con il cuore, è una passione irrinunciabile. Sono dispiaciuto come tutti, so bene quanto sia difficile vincere in F1. Mi astengo dai giudizi su chi c’è adesso”. Sui piloti della Rossa ha spiegato: “Lewis per me non è finito, è ancora competitivo. Però uno come Hamilton te lo metti in casa solo se sei in grado di dargli una monoposto competitiva. Ha bisogno del mezzo giusto per rendere al meglio. Se non ce l’hai, non assumerlo. Leclerc l’ho lanciato io in Ferrari nel 2019, è un grandissimo pilota e lo dimostra sempre. Non ho dubbi, un giorno diventerà campione del mondo. Se con la Ferrari non lo so, ma glielo auguro. Ma sicuramente il campionato lo vincerà”.