8 giugno 2025. Jake Stewart (Israel-Premier Tech) si presenta al via della prima tappa del Giro del Delfinato con una bici nera, senza marchio che grazie alle sue forme avveniristiche e ad una forcella larga a baionetta cattura l’attenzione dell’intera comunità ciclistica. Il 12 giugno vince la 5° tappa (foto sotto): le immagini della bici fanno il giro del mondo.
Nuova Factor ONE: la prima vittoria in versione prototipo al Delfinato. A.S.O./ Tony Esnault
Vi avevamo fatto vedere da vicino questo esemplare in occasione di Eurobike 2025.
Il modello è già presente nel catalogo 2026 Beltrami TSA, distributore esclusivo Factor per l’Italia, e delinea un esercizio tecnico votato alla massima prestazione. Una bici non per tutti, quindi, al di là del prezzo a cinque cifre.
ONE: da sempre sinonimo di super bici
Il marchio fondato nel 2007 a Norfolk (Inghilterra) da Rob Gitelis (foto sotto) fin dalle sue origini ha dedicato il nome ONE a modelli in grado di far discutere non solo dal punto di vista tecnico.

Nel 2012 Factor lanciò la ONE-77 (foto sotto), una “hyper bike” prodotta in soli 77 esemplari.
Il progetto, studiato in collaborazione con Aston Martin, suscitò scalpore per il design e ancor di più per il prezzo: 30.000 euro.
La piattaforma, allora come oggi, incarna quel built differently (costruito diversamente) che è uno dei mantra di Gitelis e della sua squadra.
La ONE-77, le assonanze con il nuovo modello sono evidenti in particolare sull’avantrenoNuova Factor ONE: aerodinamica e tutta avanti
Non solo velocità al centro del progetto Factor ONE.
Lo svilippo aerodinamico, infatti, è andato di pari passo con lo studio delle geometrie partito da un’ipotesi più che mai attuale.

Manubri stretti, selle più avanzate, pedivelle più corte sono tutti elementi che finiscono per spostare il peso del ciclista più in avanti, sulla ruota anteriore.
La struttura (cioè il telaio), secondo Factor, deve adeguarsi di conseguenza senza però snaturare la messa in sella ideale.

Ad emergere è un telaio, proposto in cinque taglie, che nel complesso è ruotato in avanti rispetto al solito (angolo piantone e angolo di sterzo più chiusi) al punto da offrire un’impostazione simile a quella di una bici da crono.
I passaggi ruota sono in grado di ospitare pneumatici dotati di larghezza effettiva massima pari 31 mm.

Il secondo carattere distintivo è senza dubbio il fatto che l’asse dello sterzo non sia in linea con l’asse attacco manubrio.
Questa costruzione permette al ciclista di “stendersi” sulla bici senza impiegare un attacco eccessivamente lungo una caratteristica che evidenzia un reach più abbondante rispetto al solito.
Qualità che messe assieme giocano a favore della stabilità.

Stack e BB Drop, invece, sono ridotti rispetto alle tabelle geometrie di altre bici da competizione utilizzate a livello World Tour. Il baricentro del ciclista di conseguenza è più spostato verso il suolo.
Il movimento centrale posizionato più in basso compensa l’utilizzo di una pedivella più corta e non allontana il ciclista dal centro di gravità.
Factor dichiara che questa specifica è ottimizzata per l’impiego di pedivelle 165/170 mm.

Se da un lato emerge un’impostazione generale stravolta, a livello di punti di contatto la messa in sella è del tutto sovrapponibile a quello della Ostro 2.0 VAM come emerge dalla comparativa qui sotto.
Niente paura quindi anche se i dettagli propongono standard diversi dal solito.

Il manubrio: due sistemi, otto combinazioni
Il manubrio Aero One V3 ad ala di gabbiano ricorda quello della Colnago Y1Rs.

Factor propone due sistemi cockpit (attacco + curva): standard e hi-rize.

Le curve, costruite in un’unica larghezza (380 mm a livello delle leve), differiscono solo per via del rise (o rialzo). Lo scostamento tra le due versioni è pari a 20 mm.

Il sistema cockpit standard viene poi associato a cinque lunghezze attacco mentre il sistema hi-rize/rialzato propone in tutto tre combinazioni come da tabella sotto.


Le cinque lunghezze attacco cockpit standard
Un dettaglio da non sottovalutare riguarda la possibilità di regolare l’altezza dell’attacco: max 15 mm per il cockpit standard, max 35 mm per il cockpit standard.
Nell’immagine qui sotto le diverse impostazioni del sistema cockpit standard.

Non ultimo, l’attacco viene assicurato al nodo di sterzo tramite quattro viti.

Il reggisella
Prodotto in unica versione, grazie alla testa reversibile è in grado di modificare l’intervallo dell’angolo piantone (STA).
Il ciclista sulla nuova Factor ONE ha così la possibilità regolare tale quota da 73,5° a 76° replicando un arretramento (setback) 30 mm/0 mm.

Nuova Factor ONE: allestimenti, pesi e prezzi
Catalogo alla mano, la bicicletta viene proposta in cinque allestimenti di serie e tre opzioni colore: Nimbus Grey, Silverstone e Onyx Black.

In alto la nuova Factor ONE Nimbus Grey, in basso a sinistra la Factor ONE Onyx Black, in basso a destra la Factor ONE Silverstone
Beltrami TSA, tramite i rivenditori autorizzati Factor, offre la possibilità di personalizzare:
- – il sistema cockpit,
- – gli ingranaggi,
- – la cassetta,
- – la lunghezza della pedivella
- – il gruppo trasmissione (Shimano Dura-Ace/Ultegra e Sram Red/Force/Rival AXS),
- – le ruote.
Per quest’ultimo attributo in particolare è possibile scegliere tra le soluzioni dei marchi facenti parte del catalogo Beltrami TSA: Black Inc. (marchio proprietario Factor), Corima, Miche o Zipp.
Pesi

Prezzo

Disponibile anche il kit telaio a 8.199 euro

Per maggiori informazioni:
factorbikes.com
beltramitsa.it
Foto in apertura: A.S.O./ Unipublic
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