Dopo il debutto delle versioni GTS, Carrera, Targa e GT3 della nuova generazione 992.2, la gamma della Porsche 911 si prepara a ricevere uno dei modelli più attesi e potenti.
Il ceo Oliver Blume ha confermato ufficialmente che la nuova 911 Turbo S sarà svelata entro la fine del 2025, accompagnata con ogni probabilità anche da una versione Turbo “base”. E per la Turbo S si prospetta una vera rivoluzione.
La spinta dell’ibrido
Infatti, al di là degli aggiornamenti estetici e nella dotazione, la novità più importante della 911 Turbo S generazione 992.2 sarà nel powertrain. La Turbo S sarà per la prima volta ibrida, con un sistema che potrebbe essere molto simile a quello della GTS T-Hybrid.
Foto di: Porsche
Se questa configurazione sarà mantenuta, ci si può aspettare un aumento delle prestazioni, a fronte però di un leggero aumento di peso. Sulla GTS, infatti, l’ibrido ha comportato un surplus di 47 kg.
Anche se i dati ufficiali non sono stati ancora svelati, è lecito immaginare che la nuova Turbo S ibrida supererà i 650 CV e gli 800 Nm della precedente versione endotermica. Con l’aiuto dell’elettrificazione, Porsche promette un’auto “ancora più veloce” rispetto alla 992.1, senza snaturare il carattere della 911. E il margine c’è, considerando che la Turbo S attuale accelera da 0 a 100 km/h in appena 2,7 secondi.
Anche la GTS RS sarà elettrificata?
Il nuovo capitolo della 911 Turbo S rappresenta un passo importante per Zuffenhausen, che investe su derivati sportivi più estremi ma con una visione sempre più tecnologica. In questo senso, anche la futura GT2 RS potrebbe sposare una soluzione ibrida, anche se al momento non ci sono conferme ufficiali.
Porsche Cayenne (2026), il render di Motor1.com
Foto di: Motor1.com
Foto spia della Porsche 718 Cayman EV
Foto di: KGP Photography
Nel frattempo, Porsche continua a investire nei modelli elettrici. La Cayenne EV debutterà entro il 2025, mentre le eredi elettriche di Boxster e Cayman arriveranno successivamente. L’uscita di scena dei modelli termici 718 è fissata per ottobre, e a oggi non sono previsti successori a benzina. Una transizione radicale che segna l’addio al motore centrale e, inevitabilmente, al cambio manuale.
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