Con La Stanza delle Ombre Mirko Zilahy ridefinisce i confini del thriller italiano

Nel cuore oscuro di Roma, dove ogni pietra racconta una storia, prende vita La Stanza delle Ombre, il nuovo, adrenalinico ed originalissimo thriller di Mirko Zilahy, ambientato nel mondo dell’arte e dei falsari.

Un romanzo che scava sotto la superficie della città eterna e della natura umana, tra delitti messi in scena come quadri celebri e la fascinazione inquietante per il falso.

A guidarci nel labirinto narrativo creato da Zilahy è Nemo Sperati, un professore d’arte capace di “vedere l’invisibile”. Il suo talento inquietante per smascherare il falso — nelle opere come nelle persone — lo rende il perfetto interprete di un’indagine che non è solo poliziesca, ma profondamente interiore. Perché Nemo non segue le tracce: le disegna, cadendo in una specie di tranche che lo proietta nella sua personalissima stanza delle ombre. È lì che il giovane professore “vede” ciò che gli altri non colgono: la firma invisibile dell’assassino, il dettaglio falsificato, la verità dietro la finzione.

Ma lasciamoci che a condurci ne La stanza delle ombre siano le parole di Mirko Zilahy.