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Davide Stoppini, inviato a Glasgow
La formazione di Gasperini passa in vantaggio grazie ad un’autorete poi si scatena il suo centravanti. La squadra di Glasgow fallisce un rigore
La notte di un irlandese in Scozia, col biglietto già prenotato per il ritorno in Inghilterra. Ma chissà quel biglietto che fine farà. Chissà se questa notte di Glasgow ha cambiato il destino di Evan Ferguson, il centravanti che due giorni fa Gian Piero Gasperini aveva bacchettato pubblicamente. E che la Roma sta(va) pensando di rimandare indietro al Brighton tra un mese, tanta era forte l’insoddisfazione per il prestito. Ecco qui, allora: doppietta da centravanti vero, che per la Roma di questa stagione pare quasi un ossimoro metterle insieme, queste parole. E’ lui il personaggio del Celtic Park. Lì dove la squadra di Gasp ha stravinto sistemando la pratica nel primo tempo: è un passo verso la qualificazione diretta agli ottavi di Europa League, senza passare dai playoff, traguardo ora a solo un punto di distanza e dunque a portata di mano negli ultimi 180 minuti.
La vittoria è figlia certamente di un divario tecnico molto ampio con gli scozzesi, squadra dai limiti evidenti e apparsa pure un po’ confusa in campo, probabilmente anche a causa del recente cambio di panchina. Ma c’è anche una brillantezza ritrovata da parte della Roma dopo il doppio passaggio a vuoto con Napoli e Cagliari, aggressiva e da subito dentro la metà campo avversaria, altissima a recuperare palloni. Aveva ragione Gasperini, allora: era più un problema mentale che fisico, nervoso più che atletico. Perché la squadra di ieri è stata molto più di un filo di Scozia. E ha messo in chiaro subito le cose grazie a un autogol di Scales dopo 6 minuti, sfortunato nel deviare nella propria porta un angolo di Soulé.
L’argentino è entrato in tutti i primi tre gol giallorossi, attore decisamente decisivo della serata. Ma la copertina s’è l’è presa tutta Ferguson: attacco al primo palo sulla rete del 2-0 e splendido controllo con rapida girata per il 3-0. E in linea generale, al netto dei gol, l’irlandese è apparso anche molto reattivo sulla difesa del pallone.
A Glasgow gli attaccanti della Roma segnano, insomma: a novembre Dovbyk con i Rangers, ora Ferguson al Celtic. Pare messa in un angolo, allora, la formula del tridente leggero che pure aveva portato la squadra in vetta al campionato. Un segnale in vista del mercato di gennaio. Ma pure un ulteriore indizio di un Dybala ormai retrocesso ad alternativa: l’esclusione di ieri, a differenza (parziale) di quelle di campionato contro Napoli e Cagliari, è stata puramente tecnica, non dettata da contrattempi fisici. L’argentino è entrato a risultato ampiamente acquisito, dopo che il Celtic al 50’ del primo tempo aveva pure fallito la chance di rientrare in partita, con il rigore (assai generoso) fallito da Engels. Generoso pure Gasp, a concedere i minuti finali ad Angelino assente da due mesi e mezzo. La Roma torna dalla Scozia con il sorriso. Davanti al naso le due partite contro Como e Juventus: un po’ di qualificazione Champions, il vero grande obiettivo della squadra di Gasperini, si scrive a dicembre.
11 dicembre 2025 ( modifica il 11 dicembre 2025 | 23:13)
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