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Bernini contestata dagli studenti di Medicina ad Atreju: «Col semestre filtro rischiamo di perdere l'anno». La replica: «Siete dei poveri comunisti»
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Bernini contestata dagli studenti di Medicina ad Atreju: «Col semestre filtro rischiamo di perdere l’anno». La replica: «Siete dei poveri comunisti»

  • 12 Dicembre 2025

di
Redazione Roma

Gli studenti hanno urlato contro la ministra dell’Università all’inizio del suo intervento alla kermesse di FdI. Lei ha risposto citando Berlusconi. Magi (+Europa): «Faccia mea culpa invece di bullizzare»

Un gruppo di studenti ha contestato la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, all’inizio del suo intervento ad Atreju. «Non ce la facciamo più, con il semestre filtro rischiamo di perdere un anno», hanno urlato i giovani in mobilitazione contro la riforma di Medicina.

«Sapete come diceva il presidente Berlusconi? Siete sempre dei poveri comunisti. Prima di contestare fatemi parlare. Questo dimostra la vostra inutilità», ha replicato la ministra che è poi scesa dal palco per parlare con gli studenti ma non ha avuto modo di interloquire perché la contestazione si è fatta più forte e i ragazzi poi sono stati invitati a uscire.



















































«Stavate meglio pagando 30mila euro? – ha proseguito la ministra – Ho investito 9,4 miliardi sull’università e oltre 800 milioni sulle borse di studio. Questa degli studenti è la strategia del caos: parlano ma non ascoltano. Comincio a preoccuparmi quando qualche partito politico fa loro eco». Il pubblico di Atreju, in solidarietà con la ministra, si è alzato in piedi per applaudire a più riprese.

Bernini: «Sono loro che non hanno ascoltato me»

«Mi sto confrontando con loro da mesi, anche oggi li ho ascoltati: siete tutti testimoni. Direi che loro non hanno ascoltato me. Hanno iniziato a contestarmi prima ancora che parlassi». Ha dichiarato la ministra, rivendicando il dialogo e respingendo le accuse di scarso ascolto. Bernini ha criticato la natura della protesta: «Le contestazioni devono avere contenuti, non possono essere solo slogan vuoti. Come si fa a rispondere agli slogan? Io sto facendo una riforma seria, con domande serie, che formeranno medici seri». «È vero, c’erano due errori», ha detto riferendosi a quelli nella prova di Fisica del secondo appello del semestre di filtro per medicina, «e nel caso della seconda domanda sbagliata, verrà riconosciuto un punto» per tutti «quindi nel compito di fisica si partirà da un punto».

«Saranno riempiti tutti i posti della graduatoria di medicina: 24mila posti saranno coperti sulla base delle valutazioni di merito perché le domande sono serie». «Quella di oggi non è una sanatoria, è la naturale evoluzione di una riforma che deve aspettare di arrivare a tutte le fasi di attuazione – ha spiegato – nel momento in cui noi avremo tutti i voti prima di Natale di tutti gli studenti che hanno partecipato al primo e al secondo appello, faremo la graduatoria e sulla base della graduatoria vedremo chi entra subito, chi entro il 28» febbraio « e sconterà i suoi debiti d’esame e chi potrà scivolare sulle materie affini che sono già state indicate perché hanno potuto gratuitamente già iscriversi».

«In 55mila stanno studiando e accumulando crediti formativi»

«La graduatoria scorrerà e chi non ha la sufficienza nelle proprie sedi di destinazione, ciascuno ne ha indicate 10, avrà i suoi crediti formativi». Per Bernini «il cambio di paradigma è che prima c’erano dei candidati ai test che venivano ghigliottinati fuori dai cancelli dell’università. Qui dal primo settembre abbiamo 55mila studenti che stanno studiando, formandosi e accumulando crediti formativi».

Sulle richieste degli studenti, la ministra ha rivendicato di avere un confronto continuo: «Essere al governo non significa pensare di avere sempre ragione. Riflettiamo costantemente, questa è una riforma di prima applicazione e non possiamo penalizzare gli studenti». Bernini ha sottolineato che «per la prima volta dopo 25 anni tutti entrano a formarsi dentro l’università» e ha ribadito la disponibilità al dialogo, ma con un punto fermo: «Ascolto tutti, chiunque, ma per governare bisogna avere il coraggio di decidere. A un certo punto si ascoltano tutti e poi si decide» ha concluso.

Verducci (Pd): «Si scusi con gli studenti e li convochi a un tavolo»

Non è passata inosservata però la reazione di Bernini all’attacco degli studenti. «La ministra oggi ha dato la dimostrazione di cosa è questo governo: solo arroganza, aggressività e disprezzo – stigmatizza il senatore del Pd, Francesco Verducci, della commissione Cultura del Senato – Questo è il livello di chi ci governa. Blindati nel loro fortino di potere. Favoriscono i più forti e mandano al massacro tutti gli altri. Voglio ricordare alla ministra una cosa basilare: è suo dovere ascoltare gli studenti. Invece oggi Bernini li ha voluti bullizzare. Un esempio al contrario. E tutto questo solo per coprire il fallimento totale del nuovo accesso a Medicina, che si sta rivelando per quel che è: un inganno a danno si studenti e famiglie, in particolare le più deboli». E il senatore dem conclude: «La ministra si scusi con gli studenti e li convochi ad un tavolo istituzionale per ascoltarli».

Per il segretario di Più Europa Riccardo Magi, la ministra, «invece di chiedere scusa per il caos dei test di medicina, invece di fare ammenda per il disastro creato, bullizza gli studenti giustamente inferociti che la contestavano. Davvero un bell’esempio per i giovani da una ministra dell’Università». «Posti aumentati solo sulla carta, ma che rischiano di restare vuoti perché le prove sono diventate un nuovo test di ingresso mascherato e ancora più complesso. Modalità di esami che – sottolinea Magi – non misurano la preparazione e l’assurdità di una riforma costruita male e applicata peggio. Davanti a questo disastro, ci saremmo aspettati un mea culpa da parte sua, non certo questa prova di arroganza», conclude Magi.


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11 dicembre 2025 ( modifica il 11 dicembre 2025 | 19:50)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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